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Livorno partner di Algeri

A novembre la firma degli accordi anche sui traffici ro/ro – Previsti scambi di esperienze e investimenti

Il presidente Roberto Piccini (a sinistra) e l'ambasciatore Rachid Marif durante l'incontro a Roma.

LIVORNO – «Disponibili a sottoscrivere, entro la seconda metà di novembre, un protocollo d’intesa tra le istituzioni algerine e quelle italiane per un partenariato focalizzato su tre assi: formazione e ricerca, logistica portuale e semplificazione doganale». Questa la posizione dell’ambasciatore d’Algeria in Italia, Rachid Marif, che ha incontrato a Roma una delegazione territoriale guidata dal presidente dell’Autorità Portuale di Livorno, Roberto Piccini, e composta dal presidente dell’Interporto Amerigo Vespucci, Marco Susini, dall’assessore comunale alla promozione dei saperi e delle relazioni internazionali, Giovanna Colombini, dall’assessore provinciale ai Trasporti Piero Nocchi e dalla dirigente dello sviluppo strategico dell’APL, Antonella Querci.

«Con l’incontro di oggi – ha riferito Piccini – raggiungiamo una intesa di massima che sottoscriveremo ad Algeri alla presenza dei ministri locali dei Lavori Pubblici, dell’Università e delle Infrastrutture.

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Livorno ha molte risorse da offrire, essendo uno dei pochi scali italiani a poter contare su una piattaforma logistica integrata. Lo scalo labronico potrebbe diventare il ponte di collegamento principale con l’Europa sia per il porto di Bejaja, che ha una vocazione per il traffico Ro-Ro, che per lo scalo d’Oran, in cui sono previsti forti investimenti di potenziamento sull’asse dei contenitori».

Logistica integrata e intermodalità, dunque: sono gli assi portanti di una politica economica efficace, a sottolinearlo è lo stesso Marco Susini: «L’incontro con l’ambasciata d’Algeria – ha detto – ha creato spunti importanti per un accordo che mi auguro venga presto sottoscritto. L’obiettivo comune è quello di costruire solidi partenariati tra le strutture logistiche e distributive per gestioni integrate di piastre logistiche nell’area del Mediterraneo».

Obiettivo che l’ambasciatore Marif ha fatto proprio, dichiarandosi interessato a tutte quelle proposte che giungano a favorire rapporti paritetici tra i due paesi:  «L’Algeria – ha spiegato – ha bisogno di imprenditori che investano sul nostro territorio, ha bisogno di consolidare la propria struttura produttiva e logistica e, soprattutto, ha la necessità di formare la classe dirigente del futuro; per questo servono programmi di formazione idonei e progetti ad ampio respiro».

Tra questi rivestono particolare importanza: gli accordi di collaborazione tra l’Apl, l’interporto Amerigo Vespucci e i porti algerini di Bejaja ed Oran.

Gli studi di fattibilità per l’integrazione di strutture logistiche, portuali e distributive, anche attraverso l’ausilio di nuove tecnologie (RFID) per la tracciabilità delle merci e dei servizi specializzati.

I piani di intervento comune nel campo della Formazione professionale in ambito logistico e portuale.

Le procedure comuni per la semplificazione e l’integrazione dei controlli doganali ed amministrativi.

Nell’incontro si è anche parlato del Polo della Logistica ed è stata l’assessore Colombini a recepire con favore la proposta da parte dell’ambasciatore di creare un gemellaggio nel settore logistico portuale tra l’Università di Pisa-Polo della Logistica di Livorno e le università algerine: «L’Ambasciatore ha ben compreso l’importanza di una simile cooperazione – ha spiegato la Colombini -, all’interno del protocollo di Intesa potrebbero trovare spazio anche progetti comuni di ricerca, ed interventi congiunti volti a favorire scambi proficui di docenti e ricercatori.»

E della possibilità di definire progetti comuni ha parlato anche l’assessore ai Trasporti Piero Nocchi, che ha messo in evidenza come tra i due paesi esistano già intensi rapporti commerciali, soprattutto nei settori dell’energia, delle grandi opere e della Difesa: «Con questo accordo – ha dichiarato – potremo consolidare  la capacità di fare sistema con tutti gli enti del territorio interessati a proporsi all’esterno. Ora si tratta di proseguire lungo la direzione di una intensificazione del partenariato italo-algerino. Può essere un’occasione per esprimere le potenzialità della piattaforma logistica, che è un punto strategico per quanto riguarda lo sviluppo industriale della regione toscana. Ci auguriamo, altresì, che l’intesa diventi un valido strumento per la maturazione di un interesse reciproco ad approfondire collaborazioni strategiche tra le nostre imprese e quelle algerine».

Convergendo sulle posizioni di Piero Nocchi, Antonella Querci ha spiegato che l’Autorità Portuale di Livorno, in qualità di Ente Attuatore del Progetto Integrato ITALMED per la Regione Toscana, è impegnata nello sviluppo di attività con il Nord Africa. «Senza dubbio – ha sottolineato la dirigente della Port Authority – tra i paesi di interesse la Repubblica Democratica Popolare d’Algeria ha un ruolo strategico per la piattaforma logistica costiera della Toscana. Ed è grazie alle attività svolte fino ad oggi, ed alle relazioni maturate all’interno del programma APQ del ministero degli esteri e dello Sviluppo economico, che è stato possibile individuare su fronti diversi un pacchetto di attività promettenti e fortemente condivise dalle autorità algerine. Possono dunque essere varati progetti ad alto valore istituzionale e industriale in grado di sviluppare potenzialità e sinergie finora rimaste inespresse. Questa intesa ne è la conferma».

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Pubblicato il
9 Ottobre 2010

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