Tasse a picco e metà IVA …ma non da noi
LIVORNO – Spiacente deludervi, ma la terza riga del nostro titolino lo dice già: mentre in Italia si preannunciano – Confindustria, opposizioni, rumors vari – altre stangate da lacrime e sangue, c’è chi va in senso contrario.
Proprio pochi giorni fa il premier francese Macron ha annunciato tagli alle tasse e Iva congelata, in risposta alla protesta dilagante dei “gilet gialli”. Ma c’è chi fa meglio: ed è proprio la Cina, che pure ha segnato un rallentamento dell’economia.
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Per stimolare la ripresa, Li Kequiang ha annunciato il taglio dell’Iva nel settore manufatturiero dal 16% al 13% e nelle costruzioni e trasporti dal 10% al 9%, con una fascia più bassa al 6%. Di più: per le piccole e medie imprese dal 1 gennaio scorso il reddito delle società è stato ulteriormente ridotto, fino al 20% applicato solo al 25% del reddito dichiarato (in sostanza una tassazione di solo il 5%). Per le società con reddito più alto, cioè sopra un milione di yuan all’anno, il tasso reale d’imposta è stato ridotto al 10%.
Commenti? Il comune senso del pudore non ce li consente. Fate voi…
Antonio Fulvi
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