Toscana: nuovo record all’export
FIRENZE – L’economia italiana batte in testa, nel senso che la crisi c’è e spaventa. Eppure ci sono nicchie che evidentemente nel DEF non hanno il giusto peso, almeno mediatico. È dei giorni scorsi il report della direzione studi di Intesa San Paolo che indica la Toscana come titolare di un nuovo record di export. Il che si riflette, ovviamente, anche sul sistema portuale che va da La Spezia a Livorno.
Il valore dell’export del distretto toscano – così ci consola il report – ha raggiunto nel 2018 il record di 16 miliardi e 200 milioni, in crescita del 2,8%. Ancora più importante, la crescita è andata accelerando, tanto che nell’ultimo trimestre l’export è salito del 6,4%. Dopo Lombardia e Veneto, la Toscana è la regione con il maggior tasso d’export.
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Interessante anche l’esame delle nicchie più redditizie. Il top è il polo farmaceutico (2,5 miliardi di export, crescita del 55% rispetto all’anno prima), seguono calzature e pelletteria (4,3 miliardi, +13,6%), il cartario (+16,5%) la grande nautica (+15,6%) e infine il tessile e abbigliamento (+1,9%). In calo invece l’export di olio d’oliva, concia, mobile.
Facciamoci una riflessione, anche per quanto riguarda la logistica. Molti di questi comparti sono ancora costretti a ricorrere a porti che non sono quelli di casa. C’è davvero da accontentarsi o si può fare meglio?
A.F.
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