Rixi annuncia: in arrivo ‘Autista 4.0’

Edoardo Rixi
ROMA – Oltre 5 milioni di euro di investimenti messi a bilancio nell’ultima Legge di Stabilità, 4.260 conducenti coinvolti, 24 mesi la durata del progetto: questi i numeri della nuova campagna di formazione ‘Guidiamo Sicuro’ promossa dal MIT attraverso l’Albo degli Autotrasportatori. Accanto all’Albo, guidato da Maria Teresa Di Matteo, ci sarà RAM Logistica Infrastrutture e Trasporti che curerà la realizzazione del progetto.
“Ecosostenibilità e sicurezza – ha dichiarato il viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi – sono due pilastri della politica nel Ministero perché significano anche il futuro del settore dell’autotrasporto, che riteniamo fondamentale per il Paese. Il mondo dei trasporti sta cambiando velocemente e vogliamo sostenere le imprese nelle azioni che consentano il rispetto dalle nuove direttive europee. Insieme all’Albo stiano collaborando per sviluppare corsi e formare i giovani a questa professione, creando una generazione di autisti consapevole del ruolo importante che loro hanno nella catena logistica del nostro Paese, ma anche nel rispetto ambientale e della sicurezza in strada”.
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La campagna, che sarà lanciata oggi al Transpotec Logitec di Verona, mira a far acquisire agli autotrasportatori le necessarie competenze e le ‘sane’ abitudini per una guida più sicura in strada. Grazie ad una piattaforma e.learning, caratterizzata da requisiti di interattività, dinamicità e modularità, si potrà costantemente monitorare l’attività dei partecipanti al corso e sarà possibile inoltre verificare l’effettiva partecipazione attiva del formando attraverso controlli da remoto.
Il discorso vale tanto per la sicurezza quanto per la sostenibilità ambientale. Grazie all’utilizzo di tecniche di guida più efficienti sarà possibile ridurre l’emissione di CO2 attraverso un minor consumo di carburante.
Il settore dell’autotrasporto in Italia si confronta da anni con i diversi governi che si sono succeduti per risolvere alla radice i problemi di settore (alta ‘mortalità’ delle aziende di trasporto, concorrenza ‘sleale’ dei paesi limitrofi, alti costi di gestione legati soprattutto all’approvvigionamento dei carburanti). Questo anche se un’alta percentuale di merci viaggia su gomma, l’86,5% (dato Eurostat). Complice di queste difficoltà di gestione anche la carenza di conducenti. Proprio per questo l’Albo, già lo scorso anno, ha avviato una campagna che prevede l’abbattimento dei costi per il conseguimento delle patenti e delle abilitazioni oltre a stage in azienda, in modo da avvicinare i più giovani a questa professione.
Con questo ulteriore programma di formazione – ha detto ancora il viceministro – si punta ad avere un parco più ampio di professionisti dell’autotrasporto al fine di formare una nuova generazione di autisti sempre più connessi, sicuri e ‘green’.
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