Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Albo autotrasporto: il 50% non ha pagato

ROMA – Nonostante l’obbligatorietà e nonostante la facilitazione del pagamento (da quest’anno anche mediante c/c postale) circa 55 mila imprese di autotrasporto non hanno pagato la quota di iscrizione all’Albo degli autotrasportatori in scadenza il 31 dicembre 2018.

La denuncia del segretario nazionale di Trasportounito, Maurizio Longo. “Purtroppo non credo si tratti di una distrazione di massa, bensì di un silenzioso segnale di allarme; il segnale di una categoria – afferma Longo – ormai sfiduciata e rassegnata a vivere alla giornata, priva come è di strumenti normativi di tutela di cui avrebbe bisogno, sia sul versante delle garanzie di pagamento e di credito nei confronti della committenza, sia su quello propriamente contrattuale”.

[hidepost]

“Per gli autotrasportatori il limite di guardia è ormai superato e il caso Albo è un indicatore che dovrebbe far scattare un’allerta sul futuro: oggi le aziende hanno a che fare con finte regole di mercato che puntualmente non vengono rispettate sulla base di un potere contrattuale che si trasforma quotidianamente, sulle strade italiane, in ricatto. Debolezza finanziaria, contratti capestro, condizioni di pagamento al di fuori di qualsiasi schema e tempistica accettabile sono fra le cause di un degrado che inevitabilmente diventerà il problema dei problemi per un Paese che dovrebbe reggersi su un trasporto affidabile e che invece si prepara a pagare un prezzo altissimo sui fronti della competitività del suo sistema economico e industriale e su quello, ancora più critico, di una sicurezza che imprese allo stremo delle loro forze, non sono più in grado di garantire”.

[/hidepost]

Pubblicato il
20 Febbraio 2019

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora