Management e imprese sull’Economia Circolare

Nella foto: Alberto Ricci
LIVORNO – Si è parlato di cose molto concrete, due giorni fa nella sede livornese di Confindustria, nel workshop organizzato dalla stessa Confindustria, Confindustria Toscana e Confindustria Livorno Massa Carrara, con il sostegno dell’Associazione 4.Manager.
Il workshop rappresenta una delle 18 tappe del roadshow nazionale di Confindustria rivolto alle imprese, con l’obiettivo di fornire una serie di informazioni ed approfondimenti sulle opportunità connesse alle logiche dell’economia circolare ed alla relativa normativa nazionale ed europea.
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Nel corso della mattinata di lavori si sono svolti gli interventi dell’assessore all’Ambiente della Regione Toscana Federica Fratoni, dell’Area Politiche Industriali di Confindustria, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico. Il pomeriggio è stato poi dedicato alla presentazione di casi aziendali ed esempi concreti di tecnologie e strumenti organizzativi utili ad agevolare la transizione verso business “circolari”.
“L’economia circolare chiede una ridefinizione del sistema industriale, un cambiamento di paradigma che non coinvolge solo aspetti puramente economici, ma anche normativi, produttivi, organizzativi, distributivi e di consumo – ha dichiarato Alberto Ricci, presidente di Confindustria Livorno Massa Carrara -. La nostra Costa detiene tutte le competenze e quindi le potenzialità per materializzare gli obiettivi di Economia Circolare che, del resto, già erano stati richiamati nel Piano Regionale di Sviluppo 2016-2020 e ancora più marcatamente nel Piano Strategico per lo Sviluppo della Costa Toscana, integrato con il New Deal 2.0 messo a punto dalla Scuola S. Anna. Auspicando che questi obiettivi di rilevanza strategica sia per la tutela delle risorse che per rilancio dell’economia costiera possano tradursi in progetti concreti sostenuti da adeguate risorse economiche, ringrazio Confindustria per aver organizzato la tappa Toscana proprio sul nostro territorio”. Molto centrato (e ci torneremo a breve) l’intervento di Corrado Neri, coordinatore della commissione Ambiente di Confindustria Toscana, che ha anche riferito sulle capacità locali per la difesa del mare. Il quadro giuridico di riferimento del settore è stato illustrato da Caterina Mancusi (Confindustria) mentre il professor Marco Frey (Sant’Anna) ha parlato dell’industria che cambia e si è parlato anche delle azioni del governo a supporto dell’economia circolare. Nel pomeriggio infine testimonianze e indirizzi da parte di rappresentanti di aziende e brand significativi nella corsa all’impresa moderna.
L’economia circolare ha l’obiettivo di mantenere più a lungo possibile il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse, riducendo la produzione di rifiuti al minimo. In tal modo, la sostenibilità e le performance dei processi produttivi crescono di pari passo, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie, a beneficio anche delle future generazioni – ha dichiarato Corrado Neri, coordinatore Commissione Ambiente di Confindustria Toscana -. Per queste ragioni è necessario abbassare i toni della tradizionale polemica tra attività produttive e ambiente: quella ambientale è una questione di sistema e un’occasione concreta di rilancio per la nostra industria e per l’occupazione. I mercati stanno già muovendosi con questa convinzione: diverse multinazionali hanno già avviato progetti mirati, ma non c’è bisogno di essere grandi per essere circolari. Sono davvero tante le piccole realtà, anche in Toscana che stanno imboccando la strada dell’economia circolare rendendo i loro processi sempre più sostenibili”.
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