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Tarzia: bravi i piloti

Giuseppe Tarzia

LIVORNO – È anche per merito della locale Corporazione dei piloti se oggi a Livorno, il cui porto presenta grossi limiti strutturali, le grandi portacontainer oltre ad approdare di giorno possono salpare anche di notte. A sostenerlo – in una lettera fatta pervenire oltre che ai piloti di Livorno anche alle associazioni di categoria Unione Piloti e Fedepiloti – è il comandante della Capitaneria di Porto di Livorno e direttore marittimo della Toscana, contrammiraglio (C.P.) Giuseppe Tarzia.

Riportata nel sito web dei piloti livornesi, la nota del contrammiraglio Tarzia continua così. “L’inadeguatezza degli spazi di manovra portuali in relazione alla crescente dimensione delle navi – spiega – non ha fatto venire meno la necessità di continuare a rendere concorrenziale il Porto di Livorno a condizione che la sicurezza della navigazione sia sempre garantita. La necessaria sinergia tra Autorità marittima e servizi tecnico-nautici, in attesa delle nuove infrastrutture, ha quindi reso possibile la modifica della regolamentazione relativa alle manovre delle grandi navi portacontainer, consentendone gli approdi in orario diurno ma anche le manovre di uscita in orario notturno”.

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“Tale risultato – afferma ancora il contrammiraglio Tarzia – è stato possibile grazie al ruolo fondamentale svolto da codesta Corporazione nella fase di studio e, soprattutto, in quella operativa, ove i piloti hanno dato prova di una non comune conoscenza del porto e degli elementi che vi incidono e condizionano le manovre supportando i Comandanti delle navi durante le delicate fasi delle stesse”.

“La professionalità e la competenza che caratterizzano i piloti di Livorno ed il supporto sempre dimostrato hanno, quindi, contribuito in maniera determinante alla piena realizzazione delle scelte operate dall’Autorità marittima colmando, almeno in parte, gli attuali limiti strutturali che caratterizzano questo porto, con effetti positivi sull’incremento e sullo sviluppo dei traffici e, quindi, sull’economia locale”.

“Esprimo, dunque – conclude il comandante del porto di Livorno e direttore marittimo della Toscana – il mio pieno compiacimento per l’encomiabile apporto fornito e per la professionalità sempre dimostrata, quali indispensabile contributo nel perseguire quella “sicurezza operativa” che è il fine principale del ruolo del Comandante del porto, quale garante e responsabile della sicurezza portuale”.

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Intanto, come annunciato alla fine del mese scorso, con l’ordinanza n.178/2018 la Capitaneria di porto labronica ha trasformato in realtà l’operatività notturna del porto anche per le grandi navi.

Nella serata di mercoledì scorso 7 novembre, la possibilità prevista nell’ordinanza si è concretizzata per la prima volta con la manovra di uscita della portacontainer “MSC RACHELE”, un gigante di 334 mt di lunghezza per 43 mt di larghezza, la maggiore delle unità che scalano il porto.

La manovra di uscita si è realizzata, come previsto dall’ordinanza, a seguito della valutazione della commissione accosti, all’interno della quale la Capitaneria unisce la propria professionalità a quella dei servizi portuali, garantendo un valutazione tecnica complessiva di tutte le condizioni di manovra.

Valutazione che si è rivelata efficace; la grande nave ha mollato gli ormeggi ed è uscita dal porto in circa 40 minuti con una manovra che si è svolta senza incertezze né sbavature, confermando ancora una volta che il porto è in grado di rispondere alle aspettative.

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Pubblicato il
10 Novembre 2018

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