Vado Ligure a tutta velocità in arrivo nuove gru dalla Cina
VADO LIGURE – Il terminal APM sta diventando una realtà vicina all’operatività, rispettando i tempi che si erano proposti i suoi realizzatori. Con alcuni passaggi che la dicono lunga su quanto possono fare i grandi terminalisti quando non contano sulle infinite maratone dei finanziamenti pubblici e non si fanno spaventare dai vari comitati NIMBY. È il caso del Consiglio di Stato che di recente ha ritenuto infondato nel merito il ricorso di un gruppo “ambientalista” contro la variante al progetto di costruzione della piattaforma. Era stata contestata la decisione di procedere con un sistema rinforzato invece che con l’iniziale palificazione. Come sottolinea il sito APM terminals, è un altro incentivo ad andare avanti e far presto. A conferma, sta viaggiando verso Vado Ligure la prima grande gru di banchina STS (ship to shore) su una nave da carico speciale ZPMC. Partita da Shanghay, la nave trasporta anche quattro gru di piazzale ARMG (automated rail mounted gantry cranes) che andranno a incrementare il parco già esistente delle sei ARMG arrivate in precedenza sempre via mare.
[hidepost]
Come si vede chiaramente dalla foto, scattata all’inizio di ottobre, la piattaforma è ormai ben delineata con le due piccole darsene a servizio dei mezzi ausiliari, lo scivolo (sulla sinistra quasi in primo piano) e la palazzina degli uffici, parzialmente completata. Sono in corso d’opera anche le selezioni per il personale gruista e per quello di piazzale. Il mega-terminal di Vado Ligure viene considerato oggi il primo grande porto-containers del mar Ligure-alto Tirreno che sarà pronto anche sulla base delle nuove disposizioni dell’IMO per le grandi navi con motorizzazioni alimentate a GNL.
[/hidepost]