Confetra e le urgenze

Nella foto: Nereo Marcucci
ROMA – Sono quindici le infrastrutture, materiali e immateriali, che Confetra considera irrinunciabili e urgenti per lo sviluppo dell’Italia logistica. L’ha ribadito il presidente della confederazione Nereo Marcucci nell’assemblea pubblica di mercoledì, dedicata al “Ceck-up log” sul settore. Il position paper dello specialista Vittorio Marzano ha così elencato gli interventi necessari: terzo valico di Genova e raccordi ferroviari; autostrada A16 pedemontana; alta velocità Napoli-Bari; interventi ferroviari a supporto del porto di Trieste; Darsena Europa di Livorno e raccordi ferroviari connessi; terminale FS di Milano; adeguamento gallerie linea FS Bologna-Firenze; Malpensa Cargo district; SS 106 jonica; terminali per porti di Genova e Savona-Vado; tunnel del Brennero e nodo di Verona; gronda di ponente a Genova.
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Tra le infrastrutture immateriali, al primo posto è l’urgente attuazione dello sportello unico doganale.
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