Nuove imprese per il Vespucci che ora deciderà sulla “governance”
GUASTICCE (LI) – Almeno altre due nuove imprese si affacciano sul mondo della logistica portuale livornese. Si chiamano Ram Oil&Gas e NEC S.r.l., sono specializzate nella realizzazione di impiantisca industriale per i settori Oil&Gas e petrolchimico e da qualche settimana sono proprietarie di due uffici direzionali all’Interporto Vespucci. Portando in dote al Polo di Guasticce un totale di 40 dipendenti e un know how nell’ambito dell’ingegneria, dei sollevamenti, delle costruzioni, montaggi e manutenzioni di impianti, Ram e NEC hanno deciso di investire sul territorio garantendo sviluppi futuri anche a livello occupazionale.
[hidepost]
Intanto si va avanti verso la convocazione dell’assemblea, in programma per lunedì 25, che dovrebbe affrontare il più volte rinviato programma della nuova governance dell’interporto/retroporto: compresi gli impegni del sistema bancario, si dice in moderata ritirata, e quelli crescenti del sistema portuale, per il quale si ipotizza un cambio di rappresentanza nel consiglio di amministrazione (Gargiulo al posto di Provinciali, secondo il gossip di banchina che qualche volta c’azzecca). La conferma al timone della nave di Bino Fulceri, oggi espressione del MpS ma confermatosi ottimo timoniere e gradito ai soci “forti”, sembra decisa.
Con gli ultimi insediamenti – dice intanto una nota ufficiale il take-up (l’assorbimento degli spazi della Palazzina Vespucci, dove si trovano gli uffici) ha superato così la soglia del 75 % dell’offerta, e sono in corso trattative per le superfici rimanenti. Entro il 2018 si prevede l’utilizzo totale degli spazi a servizi. Si prevedono anche interessanti sviluppi della missione di Gabriele Gargiulo in Cina per un hub delle auto elettriche cinesi da importare in Italia e in Europa.
«Ormai non è più una novità – ha dichiarato l’amministratore delegato dell’Interporto Bino Fulceri -, l’Amerigo Vespucci viene considerato sempre di più come un asset strategico per il sistema portuale dell’Alto Tirreno. A dimostrarlo è l’interesse crescente da parte delle imprese. I risultati raggiunti dimostrano come saper affrontare le sfide del mercato puntando sulla qualità e sui servizi sia una scelta gestionale vincente».
Soddisfatto l’Ad di Ram, Alessandro Ceccotti: «L’investimento rappresentato dall’acquisto della sede di Guasticce da parte di Ram è la dimostrazione diretta del fatto che crediamo nell’Interporto. Parallelamente all’acquisto degli uffici stiamo avviando un’officina per la produzione di impianti modulari ed autonomi preassemblati (Skid). A breve ne costruiremo tre per BHGE Nuovo Pignone, cliente storico di Ram Oil&Gas».
Anche il direttore generale di NEC, Giorgio Copelli – la cui società è peraltro coinvolta nell’iniziativa europea del Blue Corridor, essendo produttrice di sistemi di microliquefazione di gas e biogas per il trasporto pesante – ha parlato del Polo di Guasticce come di un hub di estremo interesse per via della vicinanza ai mercati di riferimento: «Intendiamo presentarci come un partner strategico dell’Interporto», ha dichiarato.
[/hidepost]