Confetra: legalità e logistica
ROMA – Il presidente della Confetra, (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) Nereo Marcucci nel rivolgere gli auguri di buon lavoro ai Ministri degli Interni, del Lavoro e dello Sviluppo Economico ha rinnovato la disponibilità della Confederazione e delle Associazioni nazionali e territoriali del sistema logistico a definire interventi immediati tesi a ricondurre alla legalità le forme di protesta violenta che si sviluppano all’interno della logistica di magazzino.
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In particolare il presidente Marcucci ha sottolineato: “Condividiamo ogni iniziativa tesa ad azzerare il caporalato, le cooperative spurie e le esternalizzazioni in dumping sociale e da anni siamo impegnati per l’applicazione integrale e rigorosa del CCNL e per ridurre la precarietà senza differenziazione alcuna tra lavoratori italiani e stranieri. Proprio per questo crediamo che le Aziende associate abbiamo il diritto di rappresentare allo Stato l’impossibilità di sopportare ancora la strumentalizzazione di lavoratori stranieri per realizzare blocchi e picchettaggi promossi da organismi pseudo sindacali che spesso con l’aiuto di estranei impongono la loro volontà ad altri lavoratori anche con la violenza. Tutto ciò niente ha a che vedere con la normale, talvolta aspra, dialettica sindacale in essere in specifiche realtà.
È urgente che sia convocato immediatamente il Tavolo della Legalità nella Logistica istituito dal precedente Esecutivo presso il Ministero dello Sviluppo Economico di cui il Dicastero dell’Interno e quello del Lavoro sono, con le parti sociali, componenti indispensabili.
Quel Tavolo – conclude Marcucci – è in condizioni di concludere il proprio lavoro mettendo a punto interventi anche di natura normativa volti ad assicurare il pieno rispetto dei diritti del lavoro e dell’impresa assicurando la legalità negli appalti di magazzino.
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