L’“Italia” sul mare
LIVORNO – Venticinque Accademie navali di tutto il mondo – le abbiamo elencate nel numero scorso: si va dalla Cina al Brasile, dall’Egitto al Pakistan – sono il biglietto da visita della “Settimana velica internazionale” labronica iniziata con una serie di quindici regate domenica scorsa, e in pieno svolgimento fino a martedì prossimo 1 maggio. Un appuntamento che con la innovativa regata dell’Accademia Navale italiana – 604 miglia con boe davanti a Porto Cervo e all’isola di Ponza – sta diventando un importantissimo richiamo non solo per gli sport velici, ma anche per la cultura del mare e per la difesa ambientale.
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La presenza di nave “Italia”, di cui pubblichiamo qui una splendida immagine in navigazione alla vela, e che è gestita dalla Marina Militare per i giovani di tutto il paese, è il simbolo non solo della “settimana” ma anche del richiamo all’economia e alla cultura del mare che il nostro paese sta riscoprendo; anche grazie alle crescenti sollecitazioni alla classe politica italiana per la creazione di un ministero del mare che finalmente metta insieme prerogative e attribuzioni oggi frantumate tra tanti ministeri che ne fanno solo un aspetto marginale. In attesa che nasca il sospirato nuovo governo, si sono espressi in questa chiave sia Confitarma che i gruppi politici più significativi. E la “settimana” livornese, che ha il pieno supporto dell’Accademia Navale e dell’intera Marina Militare, può e deve essere un ulteriore invito a ricordarci – a fronte di scelte strategiche per l’economia del Paese – che sul mare e dal mare viene tanta parte della nostra ricchezza e della nostra storia.
(A.F.)
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