Anche Assoporti per la rete della DAFI
ROMA – Anche Assoporti è ormai in piena mobilitazione per lo sviluppo della rete LNG negli scali marittimi italiani. Il ministro Graziano Delrio è riuscito a mettere insieme, prima di lasciare il suo dicastero, i più importanti players del settore per un accordo finalizzato all’applicazione pratica della direttiva europea DAFI. E l’Assoporti di Zeno D’Agostino si è assunta il ruolo di capofila del progetto. Il protocollo firmato al ministero di Delrio ha messo insieme oltre ad Assoporti anche Federchimica, Assoliquidi, Assocostieri, Confitarma ed Assoarmatori.
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Il programma operativo prevede uno studio strategico, ma anche giuridico-amministrativo, con gruppi di lavoro specializzati. Si punta anche a un coordinamento tra le iniziative già partite o comunque già annunciate sui vari porti italiani, per non rischiare di avere – come spesso accade – una sovrapposizione di progetti in competizione tra porti e dentro gli stessi porti. Punto di sintesi sarà poi il rapporto di Assoporti nel Partenariato della logistica e dei trasporti di cui l’Associazione delle Autorità di sistema fa parte, dopo un passaggio alla Conferenza nazionale di coordinamento delle AdSP. Due strumenti previsti dalla riforma della riforma portuale, anche se ancora più annunciati che davvero in funzione.
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