Un’isola per le scuole: tra ambiente e lavoro
LIVORNO – Ne abbiamo già sommariamente riferito mercoledì scorso: un convegno affollato, quello tenutosi martedì nella sala Elba della sede livornese della Cciaa, tutto dedicato ad un nuovo modello di alternanza scuola lavoro, a cui hanno partecipato il Comune di Capraia Isola, il Parco nazionale dell’arcipelago toscano, due Istituti scolastici toscani e i referenti del progetto “Scuola outdoor in rete”, coordinati da Pierluigi Giuntoli Segretario Generale dell’ente camerale.
Presenti le istituzioni: ospiti del presidente Cciaa Riccardo Breda l’onorevole Silvia Velo, sottosegretario Ministero Ambiente, la Regione Toscana con il capo gabinetto dell’assessore Cristina Grieco Luca Lischi, il Comune di Livorno con la vicesindaco Stella Sorgente ed il sistema camerale nazionale con il vicesegretario Claudio Gagliardi. Per il Parco dell’arcipelago ha parlato il vicepresidente Stefano Feri.
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Nato da un progetto elaborato nel nord Italia, il progetto è già stato collaudato con successo nell’isola di Capraia e all’Elba: sviluppa il concetto di “outdoor” spalancando la porta della classe e trasferendo gli studenti all’aria aperta. Si riscoprono così attività manuali e artigiane, si conosce e si rispetta l’ambiente, si fanno osservazioni scientifiche, e nella settimana del campus – preceduta da una preparazione in classe – gli studenti imparano anche ad autogestirsi, a cucinare e a riordinare.
“Questo progetto di alternanza in outdoor che vi vede impegnati anche nel lavoro artigiano – sono state le parole del presidente Riccardo Breda alla platea di studenti intervenuti – è un esempio del nostro futuro, fatto di tutela del territorio e dell’ambiente, aspetti importantissimi. È necessaria una grande sinergia tra mondo della scuola e mondo del lavoro, e la Camera di commercio è in grado di mettere insieme tutti i protagonisti di questo progetto; ma un contributo forte deve darlo anche il mondo del lavoro, quelle imprese che trovano nella Camera di commercio la loro casa comune: dobbiamo far capire al mondo delle imprese la grande opportunità che oggi viene offerta dal mondo della scuola”.
Particolarmente interessanti sono state le esperienze raccontate con i filmati della settimana trascorsa alla Capraia e all’Elba dagli studenti del Liceo classico di Colle Val d’Elsa e del Liceo scientifico Galilei di Siena.
L’isola di Capraia è stata una vera protagonista del convegno: fotografata con i suoi panorami mozzafiato, le sue asperità e bellezze. Presente il vicesindaco Arturo Vasuino, che ha ricordato il sindaco Guarente mancato pochi mesi fa, a cui è stato tributato un lungo applauso e un minuto di raccoglimento con tutti i partecipanti al convegno in piedi.
Ci sono strati interventi anche di Franca Zanichelli, direttore del Parco nazionale arcipelago, che ha accompagnato i campus didattici, e di Sofia Mannelli, curatrice di Capraia Smart Island.
L’intervento di Claudio Gagliardi: “Abbiamo bisogno di esperienze come questa, abbiamo bisogno di una scuola outdoor, oggi le imprese – ne abbiamo intervistate 400mila – chiedono competenze trasversali (soft skills), adattamento e flessibilità, lavorare in autonomia, in gruppo, affrontare novità e risolvere problemi. Emerge anche l’attenzione alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico”. In Italia le Cciaa possono essere la piattaforma di un sistema di certificazione delle competenze, possono mettere insieme i soggetti e creare una rete facendo interagire soggetti diversi: lancio un appello alla Cciaa della Maremma e del Tirreno affinché rimanga protagonista di questo processo”.
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