Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Sui traffici e sulla governance a Livorno. I dubbi, le certezze e i problemi aperti

Francesco Ruffini

Dal dottor Francesco Ruffini, già segretario generale dell’Autorità portuale di Livorno, riceviamo la seguente analisi sui traffici portuali labronici e sulle varie problematiche aperte nel “sistema”.

LIVORNO – Contraddittori, ma comunque da valutarsi positivamente, i dati sui teu’s movimentati dal porto labronico. Infatti su una contrazione complessiva nel semestre del 21,2%, va apprezzato il significativo incremento del 7,3% sui pieni, a fronte della riduzione del 13,5% sui vuoti, mentre non sono stati computati i trasbordi.

[hidepost]

Per gli altri traffici, in calo i  prodotti forestali e in ripresa gli olii minerali, il che fa ben sperare sul futuro della Raffineria di Stagno e sulla piattaforma OLT, nonché sulla rete di depositi costieri del Canale Industriale.

Sul fronte degli assetti gestionali, si consolidano le trattative della Compagnia Lavoratori Portuali per la cessione del 50%  della controllata CILP al gruppo genovese di Luigi Negri, ormai positivamente radicatasi in TDT, e al cavaliere del lavoro Piero Neri. Entrambi gli operatori continueranno la loro partenership a Piombino nell’ambito della concessione 50^ ottenuta dalla cessata Autorità Portuale.

Va anche posta in giusta evidenza l’attività del terminal Lorenzini che, anche grazie agli accordi con MSC, ha fortemente incrementato i propri traffici con l’arrivo il 20 luglio della “MSC.  JUDITH” 324,80 mt x 42,80, pesc. 10,00, a cui ha fatto seguito il 1° 09 la” MSC KWANGYANG” mt. 294,00 x 40,00 testimoniando la perizia del Corpo Piloti e professionalità degli addetti ai servizi nautici  e dei lavoratori del terminal.

Tali risultati sono destinati a consolidarsi grazie alle condizioni di agibilità nautica del  porto (dragaggio dell’imboccatura Sud – completamento del microtunnel per le tubazioni ENI).

*

Per concludere, alcune osservazioni sulla AdSP. Il Governatore della Toscana Enrico Rossi ha di fatto avocato a sé – come è stato scritto anche su queste colonne – le procedure per la realizzazione in dimensione ridotte della Darsena Europa, imponendo l’annullamento del bando di gara precedentemente emesso e  costituendo un Nucleo Tecnico regionale di valutazione che ha tenuto a Firenze la sua prima riunione il 4 settembre. Dal canto suo, come riportato in prima pagina di questo stesso giornale, anche il presidente Corsini ha tenuto la prima riunione del neo-costituito Comitato di Gestione, inclusa l’ammissione (con riserva) del Sindaco Nogarin in attesa della trattazione collegiale in camera di consiglio il 20 settembre e sempre che non intervengano più puntuali indicazioni dal summit dei presidenti delle AdSP convocato presso il MIT, oppure che il Consiglio dei Ministri nella successiva riunione del 15 settembre non licenzi le attese leggine di modifica della ingloriosa riforma Delrio.

L’ultima osservazione riguarda, per l’ennesima volta, l’irrisolta, infelice vicenda dei bacini.

Forse sarebbe tempo – fallito ogni altro tentativo – che a distanza di 15 anni dall’acquisto da parte di Azimut-Benetti Spa delle proprietà immobiliari dell’ex Cantiere Orlando si affrontasse in termini diversi la drammatica situazione venutasi a determinare, con gravisssime conseguenze per l’Erario, i lavoratori della navalmeccanica, l’economia della Città.

Francesco Ruffini

[/hidepost]

Pubblicato il
6 Settembre 2017

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora