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Confetra: i Teu nei primi nove porti chi guadagna e chi perde la sfida

ROMA – L’ufficio statistica di Confetra ha reso noti i movimenti dei contenitori Teu nei primi nove porti nazionali nel semestre tra gennaio e luglio 2017. Partendo dal dato generale, che registra un aumento nazionale del 5,4% del movimento dei contenitori sui porti italiani, risulta che l’unico porto italiano ad aver superato la soglia del milione di Teu nel semestre è Genova, con un aumento del 7,1% rispetto allo stesso semestre dell’anno scorso. Genova ha toccato la vetta di 1 milione e 100 mila Teu. Segue distaccata La Spezia che ha superato di slancio i 600 mila Teu, con un incremento del 6,4% rispetto al semestre 2016. In terza posizione arriva Venezia con circa 300 mila Teu, praticamente allo stesso livello del semestre 2016 di riferimento. In quarta posizione Livorno, che insieme a Ravenna segna un decremento del 4,8%, registrando un movimento di circa 300 mila Teu.

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Con Napoli, in quinta posizione, si torna al segno positivo, 5,2% di incremento, superata di poco la soglia dei 200 mila Teu. Buon incremento percentuale (+10,3%) anche per Salerno, che tallona Napoli sopra i 200 mila Teu. In settima posizione il porto di Trieste che ha registrato il più forte incremento percentuale tra i nove scali, (+22,6%) a sfiorare i 200 mila Teu. Ravenna, nono porto in ordine decrescente, soffre di una riduzione del 2,2%, intorno ai 110 mila Teu di plafond. Forte l’incremento invece per Ancona, ultimo porto dell’analisi Confetra (+38,3%) anche se le cifre rimangono modeste, sotto gli 80 mila Teu.

Il secondo grafico (a destra) allegato a questa analisi registra la variazione del transhipment, che a livello nazionale non ha subito variazioni rispetto al primo semestre 2016. A parte i dati numerici, si nota in percentuale la pesante caduta di Livorno (-21,2%) e l’incremento clamoroso di La Spezia (+146,7%), risultato del cambio di strategie di due delle più importanti Alliance in atto.

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Pubblicato il
6 Settembre 2017

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