Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Mediazione internazionale sulla costa toscana

Riccardo Breda

Riccardo Breda

LIVORNO – Le imprese della costa toscana hanno un’opportunità in più per risolvere in modo alternativo, rapido ed economico le loro controversie. Infatti, è stato presentato stamani nella sede livornese della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno il nuovo servizio di mediazione internazionale ad alti standard qualitativi offerto da Camera di Commercio di Firenze attraverso Florence International Mediation Chamber (FIMC).
[hidepost]Camera di Commercio di Firenze e Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno hanno siglato una convenzione in base alla quale sarà possibile per le imprese usufruire del servizio anche tramite gli uffici della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno.
A presentare la novità al pubblico di imprenditori, associazioni di categoria, rappresentanti dei mezzi di comunicazione, i vertici delle due Camere di Commercio: il presidente Riccardo Breda e il segretario generale Pierluigi Giuntoli in veste di padroni di casa; il presidente Leonardo Bassilichi e il segretario generale Laura Benedetto per la Camera di Commercio di Firenze, che nel 2015 ha dato vita a questo servizio, già utilizzato e gradito dalle imprese.
“Alla luce dell’accorpamento che ha unito i due territori della provincia di Livorno e di Grosseto, l’Ente camerale intende soddisfare le esigenze del sistema economico, che ora si mostra più vario e articolato, semplificando e qualificando sempre di più, come ha già fatto Firenze da circa due anni, i percorsi legati alle controversie di cittadini e imprese. In particolare, sebbene da dieci anni le Camere siano impegnate nella promozione degli strumenti di giustizia alternativa, il contesto globale in cui le imprese dei nostri territori sono chiamate a confrontarsi ogni giorno, fa sì che la Camera di commercio della Maremma e del Tirreno voglia puntare sull’offerta di un servizio innovativo come la mediazione internazionale, strumento rapido, economico e informale di risoluzione delle controversie che possono nascere nei rapporti commerciali con operatori stranieri”, ha commentato il presidente Breda.
«Le cronache di questi giorni – ha detto Bassilichi – ci hanno mostrato come i procedimenti di mediazione siano sempre più importanti anche nei casi di conflitti fra multinazionali o addirittura fra compagnie e Stati. Anche la nostra esperienza ci dice che la mediazione internazionale sta sempre di più rappresentando un’occasione per gestire i conflitti commerciali in modo appropriato e conveniente, alternativo alla giustizia civile tradizionale ancora troppo lenta e farraginosa. FIMC in meno di due anni di vita ha già risolto contenziosi per centinaia di milioni di dollari, liberando energie a favore della produttività invece che imbrigliarle in infinte battaglie legali. Questo mi sembra il miglior biglietto da visita da presentare agli imprenditori livornesi e grossetani per far conoscere questo servizio».
In particolare, d’ora in avanti le imprese che intendono utilizzare il servizio della FIMC potranno effettuare tutti i depositi degli atti inerenti le procedure di mediazione internazionale, nonché svolgere i relativi incontri, a loro scelta, sia negli uffici della Camera di Commercio di Firenze sia in quelli della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno.
La convenzione agevola, in questo modo, l’utilizzo del servizio per tutte le imprese che caratterizzano l’economia della costa livornese e grossetana, quali le aziende che operano in ambito marittimo, della cantieristica navale, della crocieristica nonché nell’agroalimentare.
FIMC è il primo e unico istituto di mediazione specializzato per le multinazionali e Camera di Commercio di Firenze è la prima pubblica amministrazione in Italia ad aver creato una struttura dedicata solo alla mediazione internazionale. Tutti i mediatori FIMC sono accreditati da IMI (International Mediation Institute) che ne certifica l’alta qualità. Infine, FIMC ha siglato due memoranda of understanding con AAA/ICDR (American Arbitration Association/International Center for Dispute Resolution) e con SIMC (Singapore International Mediation Centre).

[/hidepost]

Pubblicato il
25 Gennaio 2017

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora