A Savona Vado assunto un nuovo pilota
E’ livornese il capitano di lungo corso Giacomo Pagliantini, 34enne, appena nominato pilota del porto savonese
SAVONA – E’ andata così: con la prova finale d’esame pratico per Giacomo Pagliantini, lo scorso 10 agosto. Tutti pronti – la commissione presieduta dal comandante del porto (C.V. Vincenzo Vitale) ed assistito dal collega Giovanni Nicosia, con i membri Mario Moretta, capitano superiore di lungo corso cellese che è comandante di Costa Crociere ed è stato designato da Confitarma, il capo pilota e capitano di lungo corso Vincenzo Guarino, ed il membro straordinario aggiunto, anch’egli livornese, direttore nazionale della Federazione Piloti Fiorenzo-Cino Milani – per imbarcarsi sulla nave bulk carrier di 190 metri e 20.000 tonnellate di stazza lorda YULIA, dalla bandiera liberiana e stato maggiore cecoslovacco.
[hidepost]Manovra non semplice quella affidata dal comandante del porto all’aspirante pilota Pagliantini, che se è vero eseguita di giorno e con calma di vento si presentava tuttavia difficoltosa in quanto – ormeggiando con prua dentro alla banchina 30-31 degli alti fondali di Savona, e con una grande porta macchine già in banchina di prora alla 32 – bisognava principalmente affidarsi ai due rimorchiatori agganciati (prora e poppa), per regolare i movimenti della YULIA, costretta ad impiegare con molta circospezione elica principale ed eliche prodiere di manovra.
Ma il Pagliantini – che si era esercitato per un anno intero, essendo stato nominato aspirante pilota il 16 agosto 2015, senza mai lesinare alcuna opportunità (tutt’altro è stato straordinariamente zelante e professionale), e che aveva eseguito nell’anno 10 manovre osservato personalmente dal comandante Vitale, oltreché dal capo pilota Guarino – è stato brillante. Calcolatore, sicuro, calmo, professionale, ha ormeggiato la nave sfilando alla fine ad 1,5 mt. dalla banchina come se stesse manovrando un piccolo yacth, piuttosto ché una nave di 200 metri.
La commissione all’unanimità, oltre a giudicarlo “idoneo Pilota”, si è congratulata con Pagliantini per la sua performance d’esame, ma anche per il suo lodevole impegno ed i risultati fin qui raggiunti. Ora comincia la gavetta, ossia quel periodo in cui si va a bordo da soli per crescere e – animati dalla necessaria umiltà e la consapevolezza dell’elevata responsabilità del delicato ruolo rivestito, a supporto della sicurezza portuale regolata dalla Capitaneria e di cui i piloti sono appunto braccio tecnico – affermarsi con l’esperienza quali grandi specialisti funzionali a rafforzare sempre più la competitività degli scali italiani; questi come noto sono vetusti e caratterizzati da spazi molto ristretti, e dunque la professionalità dei servizi tecno-nautici, con i piloti protagonisti assieme ad ormeggiatori ed operatori del rimorchio, diviene elemento di discrimine ed equilibrio, ossia linfa che alimenta l’efficienza dei porti stessi.
L’organico della Corporazione di Savona, che il prossimo 31 ottobre vedrà la seconda uscita (la prima di agosto 2015 del capitano Franco Mozzino, ora ripianata con Pagliantini) per limiti d’età del capitano Vincenzo Guarino, si completerà con i successivi esami, sempre in ottobre, dell’aspirante pilota e capitano di lungo corso Giuseppe Guarino.
Buona pensione dunque a Vincenzo Guarino – eccellente pilota campano che per circa quattro anni ha guidato l’operosa Corporazione savonese, e cui Capitaneria di Savona e Direzione Nazionale Piloti sono molto grati – e congratulazioni vivissime al concittadino Giacomo Pagliantini, per una florida carriera di contributo alla sicurezza dei nostri porti.
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