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Conferenza GNL: alla Camera la Strategia UE

I rappresentanti di ConferenzaGNL hanno presentato una memoria, oggi reperibile sul sito www.conferenzagnl.com (di cui riportiamo in corsivo le conclusioni in calce) e sono stati a disposizione dei parlamentari per approfondimenti e chiarimenti sulle prospettive della filiera industriale italiana degli usi diretti del GNL come carburante per i trasporti marittimi e terrestri pesanti e altri usi civili e industriali.
[hidepost]All’audizione hanno preso parte: il professor Sergio Garribba, presidente del Consiglio Scientifico di ConferenzaGNL, coordinatore per l’energia della Strategia Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR), esperto Energia del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, già direttore generale per l’Energia e le Risorse Minerarie del ministero dello Sviluppo Economico, già commissario dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, già direttore di Dipartimento dell’ENEA e direttore per le Tecnologie dell’Energia dell’International Energy Agency – OCSE, Parigi, il dottor Angelo Meola, presidente Mirumir srl – ConferenzaGNL, ideatore e sviluppatore delle manifestazioni Oil&NonOil – Stoccaggio & Trasporto e altri eventi nel settore dei carburanti, il dottor Diego Gavagnin, ideatore e coordinatore Scientifico di ConferenzaGNL, consulente, già fondatore e direttore editoriale del Gruppo Italia Energia e di Quotidiano Energia, già direttore Relazioni Esterne dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, già capo ufficio Stampa ENEA, il dottor Paolo D’Ermo, segretario generale World Energy Council Italia – Program Manager di ConferenzaGNL.
Ecco la parte conclusiva della relazione: “Con questa memoria ConferenzaGNL si è proposta di fornire un contributo utile alle determinazioni che la X Commissione della Camera riterrà di prendere in merito alla Comunicazione della Commissione sulla strategia europea per il GNL e lo stoccaggio del gas, contestualizzando il mercato nazionale del settore nei più ampi contesti europei e internazionali. Si è cercato anche di dare una sommaria descrizione di quanto già fatto, delle opportunità future e del rilievo che hanno un buon numero di imprese nazionali, pur in un contesto che appare in ritardo rispetto ad altri Paesi europei. La decisa azione di promozione governativa in corso e coraggiose iniziative imprenditoriali fanno intravedere un buon recupero”. “ConferenzaGNL – continua la nota – raccomanda alla Commissione di valutare unitariamente, nei limiti dei tempi di lavoro a disposizione, l’intero pacchetto delle proposte della Commissione oggi in discussione, assieme allo schema di Decreto legislativo di recepimento della Direttiva 94/2014 che promuove le infrastrutture per carburanti alternativi, in primo luogo il GNL, che arriverà nei prossimi giorni. Per il completamento della strategia dell’Energy Union, che attribuisce all’Italia un fondamentale ruolo di Hub del gas Euro-Mediterraneo a supporto della sicurezza degli approvvigionamenti europei, considerato che l’attuale situazione dei prezzi del gas naturale rende difficoltosi nuovi grandi investimenti, ad avviso di ConferenzaGNL lo sviluppo del mercato di piccola taglia, finanziabile in buona parte con fondi privati, può dare un decisivo contributo alla resilienza, solidità e flessibilità del sistema gas europeo nel suo complesso. Iniziative puntuali possono essere anche suggerite, ad iniziare dall’urgenza con cui deve essere affrontata e definita dagli organi competenti, nel minor tempo possibile, la regolazione antincendio e di sicurezza dei piccoli depositi di GNL oltre le 200 tonnellate, di cui l’Italia è ancora completamente sprovvista. Il GNL utilizzato come carburante nelle 14 stazioni di servizio e nelle 17 imprese che già lo usano deve essere approvvigionato via autocisterna in Spagna, Francia e Belgio, con pesante aggravio di costi”. Conferenza GNL ritiene inoltre che “Altra significativa spinta potrebbe venire dall’impegno della Marina Militare e di Fincantieri che sta realizzando i nuovi pattugliatori previsti dal rinnovo della Flotta, se almeno uno di questi fosse alimentabile a GNL. Nonostante singole importanti esperienze, la cantieristica italiana del settore non riesce ancora ad intercettare le nuove commesse e armatori nazionali si stanno rivolgendo all’estero. Nella presente memoria è stata richiamata l’innovativa legislazione nazionale in materia di limiti al tenore di zolfo nei carburanti marittimi. E’ indispensabile ora un ulteriore sforzo di politica internazionale per far sì che la stessa normativa italiana sia adottata dai paesi prospicienti i nostri stessi mari, affinché divenga vincolante anche per tutti i Paesi rivieraschi. ConferenzaGNL ritiene opportuna una riflessione approfondita sulla significativa differenza dei limiti ambientali previsti nell’Adriatico, nello Ionio e nel resto del Mediterraneo, dove si consente di utilizzare carburanti che hanno un contenuto di zolfo 35 volte superiore a quelli consentiti nei mari del Nord Europa e lungo le coste dell’America del Nord. Oltre a tutti i vantaggi ambientali ed economici che abbiamo cercato di descrivere nella presente memoria, una decisa scelta in favore del GNL – considerata la posizione geostrategica del Paese al centro del Mediterraneo e la qualità dei propri servizi e manifattura – potrebbe favorire un importante rilancio di tutte le attività dell’economia del mare ad iniziare dal Sud d’Italia ed in particolare della Sicilia e della Sardegna. A valle delle decisioni politiche ed in vista di una possibile significativa diffusione degli impianti di GNL, sarà necessario dedicare attenzione all’attività di divulgazione e consenso. Anche se le attività connesse al GNL di piccola taglia sono prevalentemente sostitutive di altre attività spesso molto più invasive e inquinanti, esse rappresentano comunque una novità per le popolazioni interessate e richiedono particolare attenzione e cura nello spiegarne i vantaggi e la sicurezza operativa, specialmente per i depositi costieri” – chiude la nota ConferenzaGNL.

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Pubblicato il
27 Luglio 2016

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