Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Authorities: nuove proroghe a raffica

ROMA – Se le prime decisioni annunciati andranno prese come principio generale, stiamo per registrare una nuova raffica di proroghe dei commissari dei porti, in attesa della Riforma.
[hidepost]Si parte da Napoli dove in data 3 maggio – martedì scorso – è stato prorogato il mandato del commissario dell’Authority, ammiraglio Antonio Basile. Il decreto di nomina può essere preso come leit motiv di tutte le proroghe che arrivano e arriveranno. Dice testualmente: “Il commissario è preposto fino al completamento del percorso di riforma delle Autorità portuali e comunque per un periodo non superiore a sei mesi, esercitando i poteri e le attribuzioni del presidente”.
Analogo provvedimento era stato annunciato giovedì scorso – ma a tutto ieri non ancora formalizzato – per l’Autorità portuale di Piombino per la riconferma dei commissario Luciano Guerrieri. Una riconferma alla quale molti hanno legato anche, come logica conseguenza, l’analoga attesa riconferma del commissario di Livorno Giuliano Gallanti – che scade il prossimo venerdì 13 maggio – di questi tempi molto attivo anche negli incontri e nei protocolli con la Regione Toscana (che nelle nomine dei presidenti avrà la sua voce in capitolo).
Poi ci sono, ovviamente, i rumors sulle future presidenze. Che di questi tempi fanno la felicità dei siti Internet, dei vari giornali on line, e di tutti coloro che riescono così ad avere magari in quarto d’ora di citazione, di gloria e di “apparire”. Raccogliamo e rilanciamo i più citati: l’ingegner Francesco Messineo presidente in pectore per La Spezia-Carrara che scalzerebbe dall’ambito trono spezzino il senatore Forcieri. L’ingegner Vanni Bonadio, oggi presidente di Toscana Logistica e discreto manovratore delle vicende dell’Interporto Vespucci e della holding aeroportuale Firenze-Pisa, alla presidenza di Livorno-Piombino: ma a Genova rilanciano per Livorno anche la candidatura di Pasqualino Monti, da poco commissario (dopo essere stato presidente) di Civitavecchia. Ovviamente Gallanti e Guerrieri non demordono, ciascuno con le proprie buone ragioni (e i propri santi in paradiso). Zitto zitto è in corsa anche Massimo Provinciali, oggi segretario generale di Livorno e più volte “richiesto” anche in altri porti vista l’esperienza ministeriale e la “quasi” verde età. Insomma, sono tempi di scelte. Ricordando che delle attuali 23 Autorità portuali, solo 7 hanno ancora un presidente e di queste Messina, Salerno,Venezia e Marina di Carrara hanno la scadenza presidenziale nei prossimi mesi. Sono rette da commissari Manfredonia (mai avuto un presidente) Catania, Napoli, Piombino, Olbia, Cagliari, Augusta (con tutte le note vicende su cui indaga la magistratura e volano “corvi” di ogni tipo) Gioia Tauro, Livorno, Trieste, Civitavecchia, Brindisi, Taranto, Bari, Ravenna e Genova.
Secondo Renzi, cercansi presidenti giovani, motivati, esperti: e quasi certamente, prima di tutto “renziani”.
A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Maggio 2016

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora