Riforma in vista anche per la nautica
E’ partito il tavolo di lavoro per predisporre urgentemente i decreti delegati

Barche a porto turistico Cala dei Medici.
ROMA – L’esame del testo di riforma del Codice della nautica, a seguito della delega al governo ottenuta da UCINA Confindustria Nautica, è iniziata mercoledì presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con l’avvio del primo tavolo di lavoro per la stesura dei decreti delegati.
Si tratta di un importante traguardo – sottolinea Ucina – atteso da molti anni per colmare le lacune di quello del 2005 e utile per il rilancio del mercato interno. Il lavoro dei Tavoli tecnici istituiti presso il ministero riguarderà l’emanazione di singoli decreti attuativi riguardanti la semplificazione degli adempimenti a carico dei diportisti, quelli delle unità destinate al noleggio, il Registro internazionale, le patenti, le dotazioni di sicurezza, la regolamentazione dell’attività di locazione dei natanti, la destinazione d’uso per la piccola nautica delle strutture demaniali idonee per il ricovero a secco di piccole unità, la cultura del mare nei piani formativi scolastici.
[hidepost]I primo tavolo riguarda la formazione, seguirà a breve quello sulla sicurezza, poi seguiranno i tavoli sulla patente nautica e così via. La legge delega prevede infatti che la riforma possa trovare applicazione con diversi provvedimenti. Secondo i vertici di Ucina, si stanno stringendo i tempi nella speranza che i provvedimenti più urgenti possano essere approvati già per la prossima stagione nautica, che comincia di fatto tra poco più di un mese.
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