Alla Marina italiana grande porta-elicotteri
Sarà dotata di turbine Rolls Royce e verrà costruita da Fincantieri
ROMA – Sono stati definiti i primi dettagli della nuova vice-ammiraglia per la Marina Militare prevista dal piano di rinnovo della flotta finanziato dalla Legge Navale per 5,4 milioni. La nave, una porta-elicotteri (Landing helicopter deck) da 20 mila tonnellate di dislocamento, costerà circa 1 miliardo e sarà la seconda unità più grande della nostra marina militare dopo la portaerei “Cavour”. Nei giorni scorsi la Rolls Royce è stata scelta per fornire le turbine a gas Mt 30 che costituiranno il suo apparato motore.
[hidepost]Il “packaging” delle turbine sarà fatto a Bari nello stabilimento dell’Isotta Fraschini che già sta operando per le analoghe turbine destinate a una serie di fregate inglesi (le Type 26).
La futura Lhd italiana sarà costruita da Fincantieri e risponderà all’esigenza ormai generalizzata in tutte le marine militari per unità capaci di operare sottocosta con veloci trasferimenti a terra di reparti d’assalto specializzati nell’antiguerriglia e nelle iniziative “mordi e fuggi”. La dotazione della Lhd sarà costituita da elicotteri per il trasporto di assaltatori, elicotteri antisommergibili e probabilmente anche convertiplani Hosprey del tipo usato dai marines americani. Sarà lunga 200 metri, avrà spiccate caratteristiche di velocità (25 nodi) e potrà imbarcare fino a 1000 uomini. Altra specifica è che potrà essere utilizzata anche come unità maggiore per eventi di protezione civile e per interventi in caso di catastrofi naturali, avendo una attrezzatura ospedaliera di primo livello. La nuova Legge Navale finanzia anche una serie di fregate della classe Horizon che avranno caratteristiche analoghe alle gemelle francesi.
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