Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

FEDESPEDI Visintin vice-presidente

MILANO – La Federazione Nazionale delle Imprese di Spedizione – FEDESPEDI, associazione che rappresenta circa 2200 soci operanti nel settore delle spedizioni e della logistica con sede a Milano, ha recentemente rinnovato i propri organi sociali.
[hidepost]Ad affiancare il nuovo presidente nazionale, Roberto Alberti, già presidente dell’associazione degli spedizionieri del porto di Livorno dal 2007 al 2013, è stato nominato vice-presidente Stefano Visintin, che è attualmente alla guida dell’associazione degli spedizionieri triestini. “Al di là dell’incarico personale, che mi fa ovviamente piacere e mi investe di un’ulteriore responsabilità – ha dichiarato Visintin – quello che realmente conta è il contributo che gli spedizionieri del Friuli Venezia Giulia riusciranno a portare a livello nazionale con il lavoro nelle sezioni tematiche, che supporteranno il presidente ed il consiglio direttivo. Abbiamo schierato una squadra di professionisti di alto valore nelle commissioni che si occuperanno delle spedizioni via mare, dei trasporti camionistici e intermodali, delle problematiche doganali e delle relazioni industriali. Inoltre Raffaella Terpin, vice-presidente dell’associazione degli spedizionieri giuliani, guiderà la sezione nazionale che si occuperà delle relazioni internazionali, settore dell’attività associativa che giudico fondamentale sia a livello regionale, che a livello nazionale”. Le nomine seguono il riconoscimento di un ruolo nuovamente centrale del sistema logistico del Friuli Venezia Giulia e del suo porto “core”, al quale “dev’essere riconosciuto il suo ruolo di porto internazionale – come si legge nel programma elettorale del nuovo presidente nazionale -, ad esso assegnato dal Trattato di Pace di Parigi, ma purtroppo mai recepito nella normativa interna. Il nuovo Piano Nazionale della Portualità e della Logistica nel ridisegnare le geometrie di governo delle autorità di sistema non potrà prescindere dal riconoscimento dello status richiamato che fa di Trieste un vero Pontile d’Europa”.

[/hidepost]

Pubblicato il
27 Gennaio 2016

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio