Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La flotta mondiale secondo Alphaliner crescono ancora Msc ed Evergreen

Ancora in testa Maersk, che però ha meno ordini dell’immediata inseguitrice – Anche Cosco ha un programma importante di nuove costruzioni come altri gruppi orientali – Le navi di Grimaldi

LONDRA – Al 20 gennaio scorso, cioè a metà della settimana passata, la flotta mondiale elencata da Alphaliner sulla base della graduatoria delle prime cento compagnie registrava alcune significative modifiche rispetto alla stessa classifica del 2015.
[hidepost]Rimangono ai primi due posti APM-Maersk con un totale di 589 navi e Msc con un totale di 486; ma anche in questa classifica si vede che negli ordini in corso la seconda compagnia ha ben 43 navi mentre la prima “solo” 31. Msc ha comunque il 60,6% della sua flotta charterizzata mentre Maersk ne ha solo il 41,6%.
Immediatamente a ridosso delle due prime compagnie, si evidenzia l’impegno di Evergreen – risalita a quarta nella classifica mondiale dietro a CMA CGM – che ha in ordine ben 41 navi, ovvero solo una meno di Msc per il 42,5% di incremento sulla flotta esistente. Altra compagnia che si distingue per il forte numero di navi ordinate è Cosco, in settima posizione, con 21 unità in ordine per il 37,4% della flotta attuale. Molto più prudenti negli ordini sono Hapag Lloyd (cinque navi) e Hamburg Sud (due navi) avendo evidentemente visto giusto nel momento di eccesso di offerta rispetto alla domanda.
Nella parte centrale della classifica troviamo che sono ancora le compagnia del Far East ad avere un numero sostanzioso di navi ordinate: Yang Ming ne la dieci per il 26,2% dell’attuale flotta, analoga quantità di ordini per NYK (28,5%) mentre UASC ne ha sette in ordine e PIL ben dodici (9,4%). Nessun ordine per APL, per Zim mentre l’unica compagnia nella parte mediana della classifica, Grimaldi di Napoli (32° nell’elenco) ha quattro ordini su 42 unità già operative di cui la totalità (meno una, charterizzata) di proprietà. E anche questo conta.

— clicca per ingrandire —

    [/hidepost]

Pubblicato il
27 Gennaio 2016

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora