Le nuove normative sui dragaggi cambia tutto: si spera in meglio

L’impegno sia della parte politica che di quella scientifica è per velocizzare, rendere meno costose le operazioni, e rilasciare in mare le sabbie pulite – I presenti (e gli assenti)

Nella foto: (da sinistra) Guerrieri, Ferrandino e Messineo.

LIVORNO – Un nuovo quadro normativo per i dragaggi dei porti commerciali e turistici: è questo l’obiettivo che il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo sta tenacemente perseguendo, e che si sta avviando a conclusione positiva “spero addirittura – ha detto l’onorevole Velo – entro la fine dell’anno”.
Il punto sullo stato dell’arte dei provvedimenti è stato fatto nella sede della Provincia con alcune significative presenze – oltre al sottosegretario Velo e al suo staff anche il segretario generale di Assoporti Ferrandino, il commissario delle Autorità portuali di Piombino Guerrieri e il presidente di Carrara Messineo, il consigliere regionale membro della commissione ambiente di Firenze Gazzetti, il senatore Filippi – ma anche con qualche altrettanto significativa assenza: quella ormai scontata del sindaco di Livorno Nogarin, di Maria Carmela Giarratano direttore generale dell’Ambiente, di Enrico Puija direttore generale del ministero dei trasporti e infrastrutture.
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