Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Italia-Francia nuovi programmi sui prossimi bandi

LIVORNO – Da lunedì a mercoledì scorso al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (Via Roma 234) si è parlato di “Programma Operativo Italia Francia Marittimo 2007/2013: capitalizzazione delle progettualità, verso la nuova programmazione”.
[hidepost]L’iniziativa è stata promossa dalla Provincia al fine di valorizzare le esperienze maturate con la precedente programmazione 2007/2013 e strutturare e mettere in rete le idee progettuali per il periodo 2014/2020, in vista dei primi bandi che usciranno nei prossimi mesi.
Le tre giornate di lavoro hanno visto la partecipazione degli stakeholder delle 5 Regioni coinvolte nella programmazione (Toscana – Liguria – Sardegna – Corsica e Region Paca).
I lavori sono stati aperti dal presidente della Provincia di Livorno Alessandro Franchi. A seguire gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni. Monia Sanna, chef de Service des Relations Internationales Directiondes Affaires Européennes et Internationales ha introdotto le sessioni di lavoro suddivise in 4 focus tematici sui 4 assi prioritari individuati dalla Commissione Europea sul Programma della Cooperazione Transfrontaliera 2014/2020 (ASSE I: Promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere. ASSE II: Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi. ASSE III: Miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali. ASSE IV: Aumento delle opportunità di lavoro sostenibile e di qualità e di inserimento attraverso l’attività economica).
La giornata del 21 aprile è stata dedicata interamente ai tavoli di lavoro: dalla capitalizzazione dei progetti in essere, alla concertazione delle nuove progettualità, con l’obiettivo di favorire interventi rispondenti alle concrete esigenze dei territori interessati. I risultati del confronto ai tavoli saranno illustrati nella seduta plenaria del 22.
L’iniziativa è stata realizzata secondo le metodologie PCM (Project Cycle Management – il Ciclo del Progetto) e GOPP (Goal Oriented Project Planning) con il supporto di esperti di livello nazionale. L’obiettivo di far emergere problematiche, obiettivi, attività ed azioni necessarie alla condivisione dei temi prioritari da proporre nella nuova Programmazione dei Fondi Comunitari.

[/hidepost]

Pubblicato il
25 Aprile 2015

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora