Per la Toremar Toscana di Navigazione in assemblea
FIRENZE – Il cerino acceso – ma sembra più che altro una bomba Molotov – è adesso in mano alla Regione Toscana: perché dopo la comunicazione del 16 gennaio scorso secondo la quale la gara per la Toremar è stata illegittimamente assegnata a Moby al posto della Toscana di Navigazione, quest’ultima ha inviato tutta la documentazione richiesta a Firenze, si appresta a varare un maxi-aumento di capitale e sembra decisa a portare avanti la rivendicazione della flotta e del servizio dell’ex regionale toscana.
[hidepost]“Il consiglio di amministrazione di Toscana di Navigazione Srl – dice una nota ufficiale a firma del presidente Giampiero Romiti – ha convocato per martedì 17 febbraio l’assemblea straordinaria dei soci per deliberare l’aumento del capitale a 5 milioni di euro con conferimenti in denaro. Quanto sopra per predisporre le fonti di finanziamento necessarie alla prosecuzione delle attività di Toscana di Navigazione (fidejussioni, etc.): pur consapevole che – continua la nota – come avvenuto fin’ora, il piano industriale per il miglioramento della flotta Toremar è stato, e resterà, in capo alla Toremar Spa con esclusione delle rate decennali di pagamento delle quote sociali, versate nei tempi e nei modi stabiliti dal contratto di esercizio in essere con la Regione Toscana”.
Nella sostanza, la nota e gli atti in corso dalla Toscana di Navigazione sembrano confermare la sua intenzione di rilevare la proprietà della Toremar, così come imposto dal Consiglio di Stato nella sua sentenza del gennaio scorso. Da ricordare che l’attuale capitale sociale della compagnia assegnataria della gara è di soli 87 mila euro: da qui la necessità dell’urgente aumento di capitale.
Costituita nel 2011 proprio par partecipare alla gara per la Toremar, la Toscana di Navigazione ha avuto alcuni cambi della compagine sociale ed oggi ha cinque soci. La maggioranza assoluta è di proprietà della Delcomar sarda (57,43%) di Franco Del Giudice. Seguono secondo quanto apparso sula stampa elbana la IMC Sas di Mario Sorrentino (20,43%), Massimo Piacentini (13,62%) Isolemar (5,72%) e Alilauro di Salvatore Lauro (2,81%). Dall’assemblea di martedì prossimo potrebbero anche emergere mutamenti dell’assetto societario con variazioni delle quote o anche con l’ingresso di nuovi gruppi.
Da parte della Moby e dell’attuale management di Toremar nessun commento. L’impegno è di mantenere il servizio alla sua efficienza – e d’inverno i problemi sono tanti – in attesa delle decisioni della Regione Toscana, che sta esaminando i documenti inviati da Toscana di Navigazione per validarne gli assetti e la capacità tecnico-finanziaria di “ricevere” la compagnia di navigazione sulla quale Moby ha investito – come dalle sue note – oltre 20 milioni di euro.
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