Nella Prefettura di Livorno saluto al questore Cardona
I messaggi di stima e di affetto del prefetto Costantino, del vescovo Giusti e del sindaco Nogarin – Il questore: Montenero mi rimarrà nel cuore

Il prefetto Costantino con il questore Cardona nell’incontro di saluto al palazzo del governo.
LIVORNO – Un questore che se ne va, trasferito ad altro prestigioso incarico (la difficile carica a Catania) fa parte del normale avvicendamento nelle cariche pubbliche dei corpi dello Stato. Ma il saluto della città che ha accompagnato l’uscita del questore Marcello Cardona da Livorno ha avuto tutte le caratteristiche dell’eccezionalità: per le attestazioni di sincera stima e di altrettanto sincero affetto che il personaggio, a Livorno da meno di tre anni, si è guadagnato sul campo.
E sono state attestazioni giunte dai più disparati campi delle istituzioni: dal prefetto Tiziana Costantino che ha voluto ricordare a cuore aperto la sua preziosa collaborazione in tempi così difficili sul sociale livornese – le vertenze sul lavoro perduto che hanno funestato e continuano a funestare la città – al vescovo Simone Giusti che ha sottolineato come Cardona abbia sempre agito con determinazione ma anche con estrema attenzione verso le fasce più deboli della popolazione, apprezzato da chi nelle periferie più colpite dalla crisi è vicino a chi soffre anche del degrado sociale.
[hidepost]Parole di stima e di riconoscenza infine anche dal sindaco di Livorno Filippo Nogarin, che ha voluto esprimere al questore in partenza la riconoscenza e l’apprezzamento della città.
Da parte sua Marcello Cardona – in polizia dagli anni 80, ex arbitro di calcio, giornalista pubblicista – si è detto, in un lungo intervento di saluto con accenti di alta commozione, riconoscente verso la città per quello che gli ha insegnato, vicino ai livornesi malgrado il loro spirito “contestatore” verso le forme istituzionali, particolarmente legato alla Madonna di Montenero alla quale si è rivolto in momenti difficili sia personali – ha subito un pesante intervento chirurgico, perfettamente risolto – sia di lavoro. L’abbraccio finale con il prefetto, il dono del personale della questura di una bella stampa sulla Livorno settecentesca e gli auguri per il nuovo incarico da parte dei tanti convenuti nella calda cerimonia al palazzo del governo sono stati il viatico che lo accompagnerà nel delicato nuovo incarico a Catania. “Dove porterò con me – ha detto Cardona – un pezzo di Livorno nel cuore”.
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