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Anche il Comune entra in Pelagos

Firmato il protocollo – Gli intenti scientifici a supporto

LIVORNO – Sabato 21 giugno nella Sala del Consiglio Comunale di Livorno, è stata sottoscritta la Carta di partenariato del Santuario dei cetacei Pelagos ed è stata consegnata la Bandiera alla città. Un atto che va nella direzione della valorizzazione e della tutela del mare e della sua biodiversità, e in particolare della protezione dei mammiferi marini: percorso già avviato a Livorno con la istituzione dell’Area Marina Protetta “Secche della Meloria”.
[hidepost]A siglare la Carta sono stati il sindaco di Livorno Filippo Nogarin e il comandante del Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera CV (CP) Aurelio Caligiore. Presente il capo della segreteria del sottosegretario di Stato professor Paolo Pacini, in rappresentanza del ministero dell’Ambiente.
L’adesione di Livorno al Partenariato del Santuario Pelagos (il Comune ha aderito con delibera del consiglio comunale n. 11 del 26 febbraio 2014) alla carta di partenariato del Santuario Pelagos assume particolare rilevanza in quanto la Città è sede, tra l’altro, del CIBM (Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata “G. Bacci” ), dell’ARPAT – Settore Mare (Unità operativa Risorsa ittica e biodiversità marina), dell’Acquario Comunale e della prestigiosa Accademia Navale della Marina Militare.
Con l’adesione di Livorno viene raggiunto, in 2 anni dall’avvio dell’iniziativa in Italia, il 50% di sottoscrizioni al Santuario Pelagos da parte dei Comuni rivieraschi italiani.
Si ricorda che il Santuario Pelagos, istituito in Italia dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (con il nome di Santuario per i mammiferi marini) è un’area marina protetta compresa nel territorio francese, monegasco e italiano, classificata come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo.
Con questa adesione il Comune di Livorno riserverà una particolare attenzione alla questione dei mammiferi marini: adottando, nell’ambito delle sue decisioni gestionali, le soluzioni che abbiano l’impatto minore su questi animali; favorendo le azioni pedagogiche e/o di informazione sul suo territorio e la diffusione delle informazioni sul e presso il Santuario Pelagos; contribuendo a ridurre al massimo le attività che hanno un impatto sui mammiferi marini, ivi inclusa la «demotonautizzazione sportiva» applicando il disposto dell’art. 5 della Legge n. 391 dell’11.10.2001. Tuttavia, se queste dovessero svolgersi, il Comune si impegna a garantire un controllo adeguato, nella misura dei suoi mezzi, sia tramite il personale comunale con la formazione adeguata, sia attraverso i membri autorizzati di Pelagos. Questi controlli permetteranno di vigilare sul rispetto degli obiettivi di gestione del Santuario contribuendo a trasmettere le informazioni sugli eventuali spiaggiamenti di mammiferi marini o di altre specie marine che potrebbero avere luogo lungo il suo litorale.
In virtù del suo impegno, il Comune potrà esporre la bandiera del Santuario, nonché ogni strumento di valorizzazione della carta realizzato da Pelagos, sul suo porto e ovunque lo riterrà utile.
In occasione della firma si sono tenuti alcuni interventi di carattere scientifico. Intervenuti Giuseppe Notarbartolo di Sciara, ecologo marino e presidente dell’Istituto Tethys, Fabrizio Serena e Cecilia Mancusi di Arpat settore Mare, Stefano de Ranieri, direttore del Centro Interuniversitario di Biologia Marina “G. Bacci” di Livorno e alcune studentesse dell’Istituto Nautico “Cappellini” di Livorno.

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Pubblicato il
25 Giugno 2014

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