I piloti dei porti a Genova per la tragedia del Jolly Nero
La Federazione ha ricordato le vittime ed ha donato al capopilota genovese una antica bussola

I piloti dei porti riuniti a Genova.
GENOVA – Il 7 maggio non sarà mai più un giorno normale, per la città ed il porto di Genova, per la Capitaneria di Porto, per i piloti, per i rimorchiatori, per tutte quelle persone che quel giorno hanno perso un figlio, un marito, un amico, o semplicemente un conoscente. Quest’anno il 7 maggio è stato un giorno dove è stato fatto tutto il possibile per essere vicini ai parenti delle vittime della tragedia della torre dei piloti di un anno fa. E’ sembrato di essere tutti una grande famiglia che si riuniva per piangere e ricordare chi purtroppo non c’era più.
[hidepost]I piloti di tutta Italia si sono stretti attorno alla famiglie di Michele Robazza e Maurizio Potenza, e con loro hanno passato tutta la giornata, iniziata prestissimo con la cerimonia religiosa in cattedrale, e terminata ben oltre la mezzanotte, al Molo Giano.
Moltissime le testimonianze di affetto e di amicizia, da parte di piloti provenienti da tutta Italia (Savona, Napoli, Livorno, Ravenna, Salerno), che hanno deciso di essere presenti accanto ai loro colleghi di Genova.
E’ stata anche l’occasione per visitare la nuova stazione piloti di Ponte Colombo, da poco inaugurata: sede che dovrebbe essere provvisoria in attesa della costruzione della nuova torre.
Il presidente della Federazione comandante Roberto Maggi ed il direttore comandante Vincenzo Ruocco, nell’occasione hanno voluto onorare l’evento facendo dono al capopilota comandante Giovanni Lettich di una vecchia bussola magnetica con un presumibile orgoglioso passato a bordo delle navi, con annessa targhetta apposta sulla custodia: “Ai piloti Genova che nel buio non hanno smarrito la rotta. Con stima, la Federazione Italiana Piloti dei Porti”.
[/hidepost]