Si sdogana a mare
Spediporto plaude alla innovazione funzionale
GENOVA – E’ prevista da domani 20 febbraio l’attivazione tanto attesa della procedura di sdoganamento in mare. Positivo il commento degli operatori genovesi, che considerano questo momento come un altro passo fondamentale per l’ avvicinamento dell’Italia alle “best practices” dei Porti del Nord Europa.
[hidepost]“Siamo lieti di riscontrare la forte determinazione dell’Agenzia delle Dogane a portare avanti un processo di ammodernamento così importante, che darà nuovi impulsi al rilancio della competitività del nostro sistema portuale. La Direzione interregionale, recentemente costituita, di concerto con la Dogana di Genova, hanno da subito voluto coinvolgere gli operatori e le associazioni nelle attività di coordinamento che precedono l’attivazione del “pre-clearing”. Anche di questo siamo molto soddisfatti, certi che la cooperazione tra Pubblica Amministrazione e Operatori sia un elemento imprescindibile per il miglioramento dei servizi portuali”. Questo il commento del presidente di Spediporto, Maurizio Fasce.
Stiamo assistendo a livello mondiale – continua Spediporto – ad un significativo incremento dell’utilizzo e dell’anticipazione di dati verso le Dogane di destino. Ne è testimonianza quanto sta accadendo in questi giorni in Cina e Giappone. Il processo di telematizzazione di molte delle attuali fasi operative è un elemento significativo sulla rotta della semplificazione degli scambi commerciali internazionali.
“Lo sdoganamento in mare è anche un importante tassello nella costruzione di un sistema portuale che vuole traguardare ad un miglioramento complessivo dei servizi” sottolinea il vice presidente Spediporto, Renzo Muratore, il quale tiene ad evidenziare che: “In questo momento gli utenti portuali stanno lavorando ad un progetto di sviluppo di servizi che fanno del pre-clearing, dello Sportello Unico, dei Ped e della Telematizzazione, strumenti in grado di migliorare rese e costi del nostro Porto”.
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