“Avanti tutta” per 150 anni al nautico Cappellini di Livorno
Tanti contributi dagli ex allievi sparsi in tutto il mondo agli autori Fiorenzo Milani e Francesco Mumolo – Una storia che riflette lo spirito della vita sul mare
LIVORNO – Centocinquant’anni di vita, spesso vissuta pericolosamente (e lo testimoniano, come ha ricordato il pilota del porto Fiorenzo Milani, i tanti caduti tra gli ex allievi) sono il fiore all’occhiello dell’istituto tecnico nautico “Cappellini: celebrati sabato scorso nella sede dell’istituto con la commossa presentazione di un libro di ben 150 pagine dall’evocativo titolo di “Avanti tutta” e con una “coda” di celebrazioni in programma tra domani 12 dicembre all’Accademia Navale e dopodomani con la consegna delle borse di studio D’Alesio alla stazione marittima.
“Avanti tutta”: un comando marinaresco che accomuna entrambe le specializzazioni del Nautico, il corso capitani e il corso macchinisti.
[hidepost]Li accomuna perché dalla plancia comando il capitano ordina l’”avanti tutta”, cioè la massima potenza di propulsione, ma la sua esecuzione spetta alla capacità e all’impegno di chi comanda in macchina; tanto che – sempre come ha ricordato Milani – non è mai stato sopito il cameratesco senso di sfida tra le due specializzazioni su chi sia davvero determinante per la vita e il successo della nave.
Gli autori del libro, l’ex preside Francesco Mumolo e il pilota del porto Fiorenzo “Cino” Milani, hanno avuto il supporto, per il lungo lavoro di raccolta dati e foto di un intero comitato di volontari, composto dalla dirigente scolastica Laura Palamidessi e da Roberto Pincelli, Mauro Meini, Milenko Dudich e Patrizia Pini. Il volume, stampato da Debatte, è arrivato fresco fresco in poche copie ancora da rilegare durante la cerimonia al nautico, salutato da un commosso applauso. C’erano a festeggiarlo l’armatore Nello D’Alesio, il capo pilota Salvatore Vasta, gli assessori comunali Roncaglia e Nebbiai, docenti e allievi di ieri e di oggi. Ha fatto da presentatore e speaker Luca Salvetti di Granducato Tv che ha ricordato come il nautico Cappellini, insieme al cantiere Orlando e al porto Mediceo, rappresentasse per i giovani del suo tempo il “triangolo del mare” della città. E Patrizia Pini, già vicepreside del Cappellini, a sua volta ha voluto ricordare la tradizione del beneaugurante tuffo nei Fossi degli studenti che si apprestavano agli esami finali. Un tuffo che la dice lunga anche sullo stato dei Fossi quando ancora ci scorreva un’acqua “quasi” limpida…
Il bel libro presentato in anteprima – a breve sarà definitivamente rilegato e disponibile anche nelle librerie – è stato preparato, compilato e scritto con il cuore: a cominciare dalla prefazione firmata dal comandante generale delle Capitanerie ammiraglio ispettore capo Felicio Angrisano, e dagli auguri del presidente della Regione Rossi, del presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà e del sindaco Alessandro Cosimi.
Giusto anche ricordare chi ha contribuito materialmente alla spesa per il volume. Nella brochure di presentazione figurano i marchietti dei D’Alesio, Renzo Conti, fratelli Neri, Comune di Livorno, regione Toscana, Atena, Propeller Livorno, Corpo dei piloti, Labromare, Toremar, Moby, Austral, Terminal Darsena Toscana, Enrico Bonistalli, Ebomar, Autorità Portuale, Gruppo Ormeggiatori, Styron, Lorenzini, Olt, Argosy, Porto 2000.
“Il Nautico è stato e rimane una scuola speciale – ha detto Milani – perché ha più forte di tutte le scuole il senso di appartenenza che ci accompagna per tutta la vita”. E al libro è arrivato materiale da ex allievi di ogni parte del mondo, persino dall’Australia e da un ex allievo maghrebino che oggi lavora in Libia.
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Le celebrazioni del 150º anniversario del Cappellini proseguiranno, come già accennato, domani giovedi a Villa Letizia (mattina) e all’Accademia Navale (pomeriggio). A Villa Letizia parleranno il preside Mumolo, la professoressa Colombini, la dottoressa Fara direttrice dell’Accademia della Marina Mercantile di Genova, il professor Coccoluto della fondazione Caboto di Gaeta, il comandante CV Nerio Busdraghi del 6° reparto delle Capitanerie di Roma e il dottor Sisto per Confitarma. In Accademia dopo il saluto del comandante, ammiraglio di divisione Giuseppe Cavo Dragone, parleranno il direttore marittimo della Toscana contrammiraglio Arturo Faraone, il preside Mumolo, il professor Gemignani sulla rievocazione di Alfredo Cappellini, il comandante Marchi dell’Idrografico Militare ed alcuni allievi dell’Accademia. Dopodomani, venerdi 13 i festeggiamenti si concluderanno alla Stazione Marittima per la consegna delle borse di studio dell’armamento D’Alesio.
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