Consuntivi del salone nautico poco internazionale, ma più gente
Tra i visitatori la maggiore attenzione alle piccole e medie barche – Da migliorare i servizi
GENOVA – Poteva essere un disastro, è stato invece un timido accenno di ripresa, se non altro dell’interesse: ma sono mancati – per ammissione di alcuni dei titolari dei grandi marchi italiani – i visitatori stranieri che facevano di Genova un salone internazionale. In compenso ha lavorato a ritmo record il web, dove la pagina ufficiale del salone ha registrato oltre 450 mila contatti e 566 mila visite “totali”. In quattro mesi – dice una nota – sono state visualizzate 5 milioni di volte le pagine di Facebook dedicate alla rassegna. I visitatori sono stati 115 mila: numeri lontani da quelli degli anni d’oro, ma superiori alle attese. Il minimo del gradimento, nelle inchieste fatte a caldo tra la gente, è andato ai servizi, specie alla ristorazione. Da rivedere.
[hidepost]Tutte le analisi sono adesso rivolte a studiare, sulla base dei numeri raccolti, la sfera di cristallo per la prossima stagione nautica. Come abbiamo scritto in 1ª pagina, l’Agenzia delle Entrate ha promesso addirittura la restituzione della “tassa di possesso” pagata in più dai proprietari di barche, ma quello che gli utenti chiedono con maggior forza è un diverso “regime” dei controlli, perché non è bastato quest’estate il famoso “bollino blu” per impedire che imbarcazioni e anche semplici gommoni fossero fermati (a volte per ore) dalle Fiamme Gialle per controlli fiscali che qualcuno ha giudicato eccessivi e mortificanti. Da questo punto di vista la promessa del presidente del consiglio Letta – inviata al presidente di Ucina Anton Francesco Albertoni – di una prossima revisione totale delle leggi sulla nautica, compresa la tanto attesa informatizzazione delle iscrizioni nelle Capitanerie, potrà essere un passo avanti.
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