Centro Interuniversitario: protocollo con Marevivo
Azione comune nella biologia marina che si svilupperà lungo tutta la costa – Gli impegni dell’associazione ambientalista sulla Meloria
LIVORNO – Ricerca scientifica e attività ambientale di volontariato insieme per il nostro mare: sono questi i temi al centro del protocollo di intesa che hanno sottoscritto in questi giorni il Centro Interuniversitario di Biologia Marina di Livorno e l’associazione di protezione ambientale a carattere nazionale Marevivo.
Si tratta di un protocollo quadro che vede impegnati in una nuova sinergia il Centro di biologia marina, che è un istituto di ricerca costituito nel 1967 dal Comune di Livorno, dalle Università di Bologna, Firenze, Modena, Pisa, Siena e Torino e dall’ISPRA e l’unità locale operativa presso la sede dell’Assonautica di Livorno di Marevivo, che rappresenta un punto di riferimento dell’associazionismo per la difesa del mare.
[hidepost]Gli ambiti di cooperazione, ciascuno per le sue competenze e specificità, sono ampi e vanno dal campo della ricerca scientifica, alla formazione, all’educazione ambientale, alla comunicazione ambientale e all’assistenza per la gestione delle aree marine protette. All’accordo faranno seguito specifiche iniziative che potranno essere realizzate grazie anche a questa nuova collaborazione. A tale proposito, vale la pena evidenziare l’importante supporto logistico che sarà fornito al CIBM da Marevivo nell’ambito del progetto di caratterizzazione ambientale dei siti lungo la costa livornese interessati dagli interventi previsti dal piano strutturale del Comune di Livorno. Si tratta in sintesi di uno studio innovativo della costa e del mare, dal porto di Livorno al porticciolo di Quercianella, con un approccio integrato di tutte le componenti biotiche ed abiotiche.
“Siamo soddisfatti di avviare questa collaborazione con Marevivo, credo infatti che il CIBM contribuirà in questo rapporto ad accrescere e a diffondere una conoscenza scientifica delle problematiche ambientali marine che è indispensabile per rendere autorevole qualsiasi forma di attività o anche di battaglia ambientalista – commenta il presidente del CIBM Massimo Gulì ed assessore all’Ambiente del Comune di Livorno – l’associazionismo ambientale ha la necessità di incrementare le sue conoscenze e la ricerca ha la necessità di diffondere in modo sempre più partecipativo i suoi risultati”.
L’associazione ambientalista Marevivo – sottolinea a sua volta il delegato regionale Antonio Fulvi – opera a Livorno da vent’anni, avvalendosi della base nautica sul molo Mediceo e dei mezzi messi a disposizione gratuitamente dall’Assonautica della Camera di Commercio.
Ha collaborato con la Provincia nel progetto “Adottiamo la Meloria” monitorandone la prateria di posidonia, piazzando catenarie con gavitelli per l’ormeggio gratuito dei diportisti (salvaguardando così la posidonia dalle ancore), attuando ogni estate la raccolta dei rifiuti dai contenitori piazzati sotto le due torri delle secche in collaborazione con Aamps e portando avanti iniziative divulgative – gite scolastiche, gite di diversamente abili, immersioni leggere in gogling – compresi alcuni concerti della banda dell’Accademia Navale sotto la torre antica. Marevivo dispone di tre grandi gommoni di 7,50/8 metri potentemente motorizzati e dotati di barelle spinali, defibrillatore e pronto soccorso, con volontari che hanno frequentato i corsi di legge. Ha collaborato e collabora infine con la Guardia Costiera anche nella vigilanza dell’area di riserva integrale dell’isola di Capraia fornendo volontari e mezzi nautici.
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