Ecco la Madonna dei popoli a Livorno
Centinaia di barche hanno fatto da cornice alla cerimonia – La benedizione del vescovo Simone Giusti e il saluto di Piero Neri

Piero Neri con il nipote Francesco e sull’alto rilievo l’avo Tito.

La benedizione del vescovo Giusti.
LIVORNO – Dopo una cerimonia di inaugurazione solenne ma commovente e festosa al tempo stesso, da sabato scorso la statua della Madonna dei popoli vigila dalla punta del molo 78 sul porto e sulla città. Grazie anche all’utilizzo dei mezzi messi a disposizione dagli imprenditori Neri e D’Alesio per il trasporto degli ospiti, i rimorchiatori, le barche, i gommoni, i wind surf: tutti si sono radunati sul posto per condividere l’atteso evento che ha visto la partecipazione delle autorità locali civili e religiose al gran completo.
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Il suono frastornante delle sirene delle imbarcazioni e quello festoso della banda militare dell’Accademia Navale hanno salutato lo scoprimento della statua, poi benedetta da Monsignor Simone Giusti, con la soddisfazione di chi ha contribuito alla realizzazione di quest’opera: “Si realizza un sogno per il mondo marittimo e portuale, ma anche di tutta la città e di tutti i lavoratori. Per me è una bellissima giornata e sono sicuro che da oggi Livorno sarà ancora più protetta” ha detto infatti l’imprenditore Piero Neri, sostenitore fin da subito dell’iniziativa. Il compiacimento generale è emerso dagli interventi dei principali attori dal concepimento alla realizzazione dell’opera che, con parole personali, hanno tutti espresso la soddisfazione per un simbolo di pace, di protezione e di fratellanza di cui specie nella contemporaneità di questi giorni si avverte grande l’esigenza.

La madrina Michela Robazza con familiari ed autorità.
La statua, nel suo basamento, è composta da bassorilievi ed altorilievi che raffigurano sui due lati fronte e retro mare i popoli, le religioni e le culture diverse e, sui fianchi, gli operatori portuali (con in evidenza Tito Neri nonno e Tito Neri padre del dottor Piero) ed il folclore locale (i quattro antichi rioni livornesi ed il momento dell’arrivo di una gara remiera). La Madonna, alta 8 metri, è costituita da tanti anelli sistemati uno sull’altro (150 in totale): in pratica un mosaico a tutto tondo. Sempre nel basamento lo scultore Paolo Grigò ha voluto inserire le omelie della gente che va per mare esprimendo così il significato della Madonna “dei popoli”. Il senso di devozione verso la Madonna è infatti comune denominatore di tutti i marittimi di tutte le nazionalità “Chi va per mare capisce più di ogni altro cosa sia questo senso di devozione” ha detto un emozionato Fiorenzo Milani, ex capo pilota del porto di Livorno ed attuale presidente del Propeller Club locale, con la soddisfazione di chi vede realizzata quell’opera da lui per primo immaginata.
C.G.

Un aspetto della festa.

Tanta gente sui battelli.

Fiorenzo Milani, il sindaco Alessandro Cosimi e Piero Neri.
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