Mini sottomarini autonomi (AUV) a sciame per le ricerche archeologiche sul Tirreno

La collaborazione di eccellenze progettuali consentirà una più veloce ed economica mappatura dei nostri fondali – Gli AUV potranno operare collegati tra di loro e con capacità di concentrarsi sui bersagli più interessanti – Le prime dimostrazioni

PISA – Una tecnologia a costi relativamente bassi che consentirà, grazie alla messe di conoscenze assemblata da più centri di ricerca universitaria, di monitorare il fondo marino con una precisione che è ancora difficile trovare negli strumenti in uso. E’ quella del progetto Thesaurus, presentato ieri alla caserma dei Vigili del Fuoco di Livorno porto dagli specialisti che hanno collaborato a metterlo a punto: quelli del centro Piaggio, dell’Università di Pisa, il dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Firenze, il dipartimento dell’ingegneria dell’informazione della stessa università di Firenze, il laboratorio di segnali e immagini del CNR di Pisa e il laboratorio Lartte della scuola normale superiore di Pisa.
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