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Iva per cassa alle imprese in conto terzi

ROMA – In materia di gestione dell’Iva CNA e CNA-Fita ottengono un importante risultato – dice una nota delle associazioni – che viene confermato dalla circolare n. 44/E dell’Agenzia delle Entrate con cui la stessa recepisce e chiarisce alcuni punti importanti relativi alla questione dell’Iva per cassa.
[hidepost]In particolare per quanto attiene il settore dell’autotrasporto è stato chiarito che le imprese in conto terzi oltre a vedersi confermato il differimento della registrazione delle operazioni attive di tre mesi, possono entrare comunque nel regime Iva di cassa con tutti i relativi benefici. “Un risultato apprezzabile – ha spiegato Cinzia Franchini, presidente nazionale CNA-Fita – in un momento in cui le nostre imprese non hanno strumenti concreti per gestire la crisi di liquidità generata dall’aumento dei costi, dall’indisponibilità delle banche nel concedere ulteriore credito e dai sempre maggiori ritardi nei pagamenti da parte della committenza”. Prosegue quindi l’impegno di CNA-Fita nella ricerca, come nel caso della trimestralizzazione delle accise, di soluzioni concrete e mirate a dare immediato sollievo alla gestione economica delle imprese associate.

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Pubblicato il
8 Dicembre 2012

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