L’Italia impara da Israele sulle start-up
Collaborazione per “incubatori tecnologici” e corsi sulla gestione di imprese innovative

Corrado Passera
GERUSALEMME – Italia e Israele insieme per promuovere le start-up. Il ministro italiano dello Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera e il responsabile del dicastero degli Affari esteri di Israele, Avigdor Lieberman hanno firmato a Gerusalemme un accordo per rafforzare e promuovere la collaborazione tra i due paesi sul fronte delle imprese innovative start-up e, più in generale, dell’industria high-tech. E’ prevista anche una collaborazione nell’ambito della Guardia Costiera dei due paesi.
L’intesa prevede forme di collaborazione reciproca soprattutto per quanto riguarda il trasferimento tecnologico, la formazione, gli investimenti e, in generale, la condivisione di esperienze tra le rispettive imprese attive nel campo dell’innovazione tecnologica.
[hidepost]In particolare Passera selezionerà un gruppo di giovani imprenditori di neonate aziende italiane per consentire loro di svolgere annualmente in Israele corsi intensivi di gestione delle imprese innovative sulla base dell’esperienza israeliana, ritenute una delle più significative in questo settore.
Da parte sua il ministero dell’Industria, del Commercio e del Lavoro israeliano agevolerà l’accesso e i rapporti delle aziende italiane con le imprese innovative high-tech israeliane.
Inoltre Italia e Israele si impegnano a creare opportunità di reciproco investimento verso le imprese start-up, anche attraverso gli incubatori tecnologici. Infine, entro 120 giorni a partire da oggi, un team intergovernativo – di cui faranno parte anche alcuni protagonisti dell’ecosistema start-up – definirà il programma di interventi necessario per l’applicazione di tutti i termini dell’accordo.
“Il tessuto imprenditoriale delle start-up israeliane è tra i più vivaci e sviluppati al mondo, ed è uno degli esempi a cui ci siamo ispirati per la definizione delle nuove norme per le imprese innovative contenute nel secondo decreto per la crescita” ha commentato il ministro Corrado Passera dopo la firma dell’accordo. “Siamo convinti che le start-up – ha proseguito – siano un valido strumento per rafforzare la competitività del nostro sistema economico e generare nuova occupazione qualificata. L’accordo firmato oggi tra Italia e Israele consentirà di fare importanti passi in avanti nella collaborazione tra i settori produttivi più innovativi dei nostri due Paesi”.
L’Italia è il quarto partner commerciale di Israele a livello globale (dopo Usa, Cina e Germania) e il secondo a livello europeo. Nel 2011 l’Italia si è classificata sesto fornitore e dodicesimo cliente di Israele.
[/hidepost]