Mar-Ter e Neri Spa si aggregano nasce un gruppo logistico leader
Il settore operativo principale sono i forestali ma si opererà anche in altri campi – Gli scambi azionari e le cariche condivise per ulteriori crescite
MONFALCONE – Mid Industry Capital S.p.A., investment company quotata sul segmento IC2 del MIV (mercato degli investment vehicles) di Borsa Italiana, comunica che è stato sottoscritto un accordo che permetterà alla controllata Mar-Ter Spedizioni S.p.A. (“Mar-Ter”) di acquisire, al momento dell’effettivo closing, una partecipazione pari al 100% del capitale della Neri S.p.A. (“Neri”) di Livorno attualmente posseduta da Giorgio Neri. Mar-Ter completerà l’acquisizione attraverso una società controllata al 100%, BD s.r.l. (“BD”).
Giorgio Neri diventerà socio della Mar-Ter Neri sottoscrivendo una parte dell’aumento di capitale necessario alla Mar-Ter per il finanziamento dell’operazione e parteciperà alla gestione del nuovo gruppo Mar-Ter Neri condividendo con l’attuale amministratore delegato di Mar-Ter, Raffaele Bortolussi, il ruolo di amministratore delegato e le relative deleghe operative.
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Il Gruppo Neri, che è nato nel 1900 come casa di spedizioni e ha cominciato l’attività portuale nel 1995, comprende oggi, oltre alla Neri, la società Scotto & C s.r.l.u. (“Scotto”), posseduta al 100% da Neri. Il Gruppo Neri, con la propria organizzazione, copre l’intero ciclo di servizi logistici che include le attività di sbarchi e imbarchi portuali, depositi portuali, servizi doganali e distribuzione via camion, nave e ferrovia, brokeraggio navale e agenzia marittima. La merceologia servita è costituita prevalentemente da prodotti forestali (carta, cellulosa e legname) e metalli non ferrosi quali rame, alluminio, zinco e piombo (dove Neri opera come agente della Pacorini Metals posseduta dalla multinazionale Glencore), per un totale di circa 950.000 tonnellate di merci movimentate nel 2011 attraverso i propri magazzini di cui circa 550.000 tonnellate di cellulosa e prodotti forestali. Il Gruppo ha oggi una disponibilità di spazi di circa 130.000 metri quadri, di cui circa 60.000 coperti e il resto di piazzali portuali (in parte di proprietà e in parte in affitto o concessione). Di recente costruzione è il Molo Italia, assegnato a Scotto nel 2011 e in concessione fino al 2024 con una superficie scoperta di oltre 15.000 metri quadri e una capacità di magazzinaggio di circa 50.000 tonnellate. Il giro d’affari consolidato del Gruppo Neri nel 2011 è stato pari a euro 26,8 milioni con un margine operativo lordo EBITDA di circa euro 5,13 milioni e un utile netto di circa euro 2,4 milioni.
L’integrazione tra Mar-Ter e Neri consentirà la creazione di un gruppo leader in Italia nella logistica portuale legata ai prodotti forestali importati via mare e con una maggiore diversificazione in termini di clientela finale. Mar-Ter serve prevalentemente clienti attivi nel nord Italia dove si concentrano i produttori di carta per il settore cosiddetto “stampa e scrivere”, mentre Neri serve prevalentemente il distretto dei produttori toscani di carte per uso domestico (cosiddetto tissue). Sulla base dei dati consuntivi nel 2011 il gruppo congiunto Mar-Ter Neri avrebbe generato (su base pro forma) un fatturato complessivo di circa euro 58 milioni con un EBITDA consolidato di circa euro 12,5 milioni, un margine operativo netto EBIT di circa euro 10,7 milioni e un utile netto di circa euro 5,3 milioni.
In base all’accordo sottoscritto, al closing la Mar-Ter (il cui 82,53% è stato acquisito da Mid Industry Capital nel maggio 2010) acquisirà il 100% del capitale sociale della Neri per un corrispettivo complessivo di circa euro 40,7 milioni. Tale valore si basa su una valutazione per le attività operative del Gruppo Neri (enterprise value) di euro 33,45 milioni e su una posizione finanziaria netta positiva (cassa) stimata di circa euro 7,2 milioni. Il corrispettivo sarà pagato quanto a euro 36,97 milioni al closing e quanto al residuo importo all’atto di fusione tra BD e Neri. Il contratto sottoscritto prevede altresì la facoltà di Giorgio Neri di acquisire dalla Scotto un immobile dalla stessa detenuto per un corrispettivo di circa euro 6 milioni.
Contestualmente e condizionatamente al perfezionamento dell’acquisto di tale immobile Mar-Ter riconoscerà a Giorgio Neri un ulteriore corrispettivo per l’acquisto della Neri di circa euro 6 milioni.
Il corrispettivo da pagare per l’acquisto al closing della Neri, inclusi i relativi costi, saranno finanziati come segue: per euro 17,95 milioni con apporto di risorse patrimoniali da parte dei soci, di cui euro 5,83 milioni circa come capitale e sovrapprezzo e il residuo importo di circa euro 12,12 milioni con finanziamenti soci fruttiferi.
Di tale apporto dei soci, euro 12 milioni saranno sottoscritti da Mid Industry Capital, euro 4,95 milioni da Giorgio Neri e euro 1 milione complessivo in quote paritetiche da Michele e Raffaele Bortolussi, attuali soci di minoranza di Mar-Ter. A seguito dell’aumento, il capitale della società sarà così suddiviso: Mid Industry Capital, 76%, Giorgio Neri, 12% e Michele e Raffaele Bortolussi 12%. L’aumento di capitale si baserà su un valore del capitale di Mar-Ter pre aumento di euro 10,4 milioni rispetto al valore di euro 5 milioni sottoscritto dai soci in data 10 maggio 2010.
Le ulteriori risorse necessarie per il perfezionamento dell’acquisizione saranno reperite quanto a euro 2 milioni da risorse liquide attualmente detenute da Mar-Ter e quanto a euro 18,5 milioni da mezzi finanziari apportati dal pool di banche composto da Banca Popolare di Milano, BNL – BNP Paribas e Unicredit. Più in dettaglio, sarà inizialmente concessa una linea bridge di euro 18,5 milioni che all’atto della fusione tra BD e Neri sarà rimborsata e parzialmente rifinanziata con una linea senior amortizing per complessivi euro 10 milioni, rimborsabili in 10 rate semestrali sino al 2017, una linea senior bullet per euro 5 milioni rimborsabile in una rata nel 2017. L’operazione è condizionata sospensivamente alla stipula dei contratti di finanziamento, già deliberati dalle Banche del pool, e la relativa erogazione. Mid Industry Capital provvederà alle necessarie comunicazioni all’atto del closing, previsto entro le prossime settimane.
Nell’ambito dei patti parasociali, che accompagnano l’operazione e che hanno durata quinquennale, le parti hanno poi concordato che siano previste, oltre a un lock up, le clausole usuali relative alla liquidità dell’investimento per le parti coinvolte (incluse tag e drag along). In considerazione del valore strategico del patrimonio immobiliare utilizzato da Neri, Mid Industry Capital e Mar-Ter si sono assicurate l’opzione di poter acquistare gli immobili in cui la Società svolge attualmente la propria attività, che sono e rimarranno di proprietà di società riconducibili a Giorgio Neri. Tale opzione potrà essere esercitata direttamente sui singoli immobili o, se attraverso l’acquisto della società immobiliare che li detiene, con modalità, tempistiche e prezzi variabili in funzione dell’effettivo perimetro di beni oggetto di acquisto.
L’iniziativa è stata definitivamente approvata in data 24 aprile 2012 dai Consigli di Gestione e di Sorveglianza di Mid Industry Capital, presieduti rispettivamente da Giorgio Garuzzo e Mario Massari, e in data 3 maggio 2012 dal Consiglio di Amministrazione di Mar-Ter, presieduto da Giorgio Garuzzo.
Mid Industry Capital continuerà a disporre, a closing effettuato, di una liquidità pari approssimativamente a euro 33 milioni, avendo investito circa i due terzi dei mezzi finanziari ricevuti dagli Azionisti all’atto della quotazione.
L’amministratore delegato di Mid Industry Capital, Dario Levi, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti dell’operazione che sottolinea la validità della nostra strategia di acquisire aziende che possano crescere nel loro settore svolgendo un ruolo di polo di aggregazione, nel quale si possano riconoscere imprenditori illuminati che vogliano dare una prospettiva di crescita e sviluppo alle loro attività. L’aggregazione tra Mar-Ter e Neri era già nella mente dei due imprenditori all’epoca del nostro investimento in Mar-Ter e noi siamo felici di aver contribuito a realizzare il loro sogno imprenditoriale”.
I due amministratori delegati di Mar-Ter Neri, Raffaele Bortolussi e Giorgio Neri commentano: “Sono anni che ci conosciamo e in più occasioni abbiamo discusso e valutato le prospettive di sviluppo derivanti da una possibile integrazione delle nostre aziende che si assomigliano per dimensioni, tipologia di mercato e clienti serviti e sono posizionate per servire insieme, efficacemente e competitivamente, l’intero territorio italiano, parte dell’Europa centrale e orientale e il bacino mediterraneo. Siamo lieti che il socio Mid Industry Capital abbia condiviso il nostro progetto strategico e supportato organizzativamente e finanziariamente la nascita di un operatore leader di mercato”.
Mar-Ter e Mid Industry Capital sono state seguite nell’operazione da Grimaldi Studio Legale in qualità di advisor legale, dallo Studio Pirola, Pennuto, Zei & Associati come advisor fiscale e da Ernst & Young per le verifiche contabili. Essentia Advisory ha assistito Mar-Ter nel reperimento e nella strutturazione dei finanziamenti. Giorgio Neri è stato assistito dallo Studio Mora & Associati per la parte legale e dallo studio Marzona, Gortan Cappellari, Beltramini per la parte finanziaria e fiscale. Michele e Raffaele Bortolussi sono stati assistiti per le parti di loro competenza dallo Studio Ponti.
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