Tempo per la lettura: 2 minuti

Pontili modulari “puliti”

Nell’immagine: Un rendering degli hub ELIRE.

LONDRA – ELIRE Infra, una rivoluzionaria azienda di innovazione che opera all’intersezione tra infrastrutture, mobilità ed energia pulita, ha annunciato pionieristici “Smart Hub”, soluzioni infrastrutturali modulari, multiuso e scalabili, progettate per accelerare la decarbonizzazione nei porti, nei porticcioli, nelle vie d’acqua e nei settori che supportano.

Gli Smart Hub di ELIRE Infra affrontano le sfide infrastrutturali critiche- dice l’azienda inglese-  offrendo una soluzione sostenibile, scalabile e commercialmente valida che colma il divario tra innovazione e applicazione pratica. Sono pensati per aiutare i clienti a raggiungere obiettivi di decarbonizzazione e zero emissioni nette, rendendo al contempo le operazioni a prova di futuro per le tecnologie emergenti e l’evoluzione della domanda energetica.

A differenza delle tradizionali infrastrutture galleggianti comunemente note come “pontoni”, gli Smart Hub di ELIRE Infra – dice la proposta – sono agili e progettati per essere flessibili e personalizzabili per una varietà di settori, tra cui porti, compagnie di crociera, spedizioni, logistica ed energia. Le piattaforme facilitano i collegamenti energetici marittimi lungo la costa, supportano progetti di energia rinnovabile e forniscono infrastrutture adattabili per il futuro del trasporto pulito.

 L’infrastruttura galleggiante non è un concetto nuovo, il mercato delle piattaforme galleggianti sta crescendo rapidamente ed è stato valutato a 10,8 miliardi di dollari nel 2023; si prevede che raggiungerà i 18,5 miliardi di dollari entro il 2030. Tuttavia, le piattaforme tradizionali spesso svolgono una funzione singolare e vengono affondate nei corsi d’acqua quando non sono più necessarie. Gli Smart Hub di ELIRE Infra, d’altra parte, offrono una soluzione duratura e multifunzionale progettata per evolversi con le richieste del settore. Il crescente impatto del cambiamento climatico ha visto i governi implementare normative più severe volte a ridurre le emissioni delle industrie, con obiettivi di sostenibilità globale fissati per il 2050. Porti e approdi, nodi vitali nella catena di fornitura globale, che facilitano il movimento di merci e materie prime attraverso i continenti e sono fondamentali per un commercio efficiente e l’economia globale, sono a un bivio, con oltre il 70% dell’infrastruttura urbana globale totale ancora da progettare per il futuro, il che richiede investimenti significativi per affrontare le strutture obsolete, i vincoli di capacità e le richieste di abolire gli inquinamenti di ogni genere.

Pubblicato il
26 Ottobre 2024

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora