Pescatori con Marevivo
ROMA – Fa registrare i primi risultati positivi la Campagna nazionale di Marevivo “BlueFishers”, partita da Viareggio lo scorso inverno con l’obiettivo di combattere l’inquinamento marino da polistirolo e promuovere un modello di economia circolare in linea con le normative europee. Nella località versiliese 70 pescatori e 58 imbarcazioni della Cittadella della Pesca hanno aderito al progetto, sostituendo i vecchi contenitori con oltre 2300 cassette di polipropilene riutilizzabili, acquistate grazie al contributo della Tuscany Environment Foundation che ha sostenuto questa prima azione pilota.
Si stima che i pescatori coinvolti, solo nei primi sei mesi di attività, abbiano potenzialmente risparmiato al mare oltre 35.000 cassette di polistirolo, contribuendo così a scongiurare il loro impatto nocivo sull’ambiente. Il polistirolo, infatti, rappresenta uno dei rifiuti maggiormente presenti in mare,in spiaggia e lungo le coste, a causa della sua dispersione incontrollata dovuta all’abbandono volontario o involontario, alla fragilità del materiale di cui è composto e al basso tasso di riciclo dopo il suo utilizzo. Tra l’altro, secondo una ricerca del Dipartimento di Scienza, della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche, tra i rifiuti plastici analizzati, è il polimero in grado di assorbire e veicolare il maggior numero di contaminanti.
Con “BlueFishers”, la Fondazione Marevivo intende richiamare l’attenzione dei decisori sull’importanza di promuovere leggi che vietino le cassette di polistirolo usa e getta utilizzate nel comparto ittico, per ridurre l’inquinamento, limitare il ricorso agli imballaggi in plastica monouso e promuovere il loro riuso e riciclo, così da proseguire nella direzione di una vera e propria economia circolare.