Presentato a Roma Fare Ambiente Mare
Numerosi esponenti del Parlamento nell’associazione
ROMA – Presso la sala stampa della camera dei deputati è stata presentata FareAmbiente Mare, la branca marittima di FareAmbiente con l’obiettivo di porre l’attenzione sull’ambiente marino, un grande patrimonio ambientale ma anche risorsa economica e fattore di sviluppo sociale del nostro Paese.
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Numerose le personalità presenti: il presidente onorario del movimento, Paolo Russo presidente della commissione agricoltura di Montecitorio, i deputati Agostino Ghiglia capogruppo pdl della commissione ambiente, Lella Golfo, presidente fondazione Bellisario, Ida D’Ippolito responsabile nazionale dipartimento coesione e sviluppo dell’Udc e Laura Fincato.
Intervenuti anche numerosi esperti del settore come Luciano Serra, presidente Assonat, Anna Diluggo dell’Ucina, Gianpiera Usai, segretaria nazionale Ancim, Michela Fucile, del Wista donne dello shipping, e Valeria Mangani in rappresentanza del sindaco di Roma Capitale.
Per FareAmbiente invece presenti il presidente nazionale Vincenzo Pepe, il coordinatore del Lazio Sergio Velluti, Salvatore Grillo, membro dell’esecutivo nazionale, le vicepresidenti nazionali Erica Botticelli e Sandra Cioffi.
Ed è proprio a quest’ultima che il presidente Pepe ha deciso di affidare la direzione di FareAmbiente Mare vista la sua enorme esperienza in materia anche come deputata durante la XV legislatura ove ricoprì la carica di presidente dell’intergruppo parlamentare amiche ed amici del mare, gruppo trasversale in cui erano presenti forze politiche di vari schieramenti.
Presentati anche i membri del comitato esecutivo di FareAmbiente Mare: Stefano Makula, primatista mondiale di apnea, l’ammiraglio in congedo Ugo Bertelli, presidente associazione “sulla rotta della sicurezza”, Maria Juan de Fez, presidente associazione “sport e sicurezza” e Alfonso Perri responsabile organizzativo FareAmbiente Mare e web communication. Il comitato esecutivo sarà il braccio esecutivo del movimento.
“Tutelare il nostro mare significa avere a cuore le sorti dell’ambiente, la salute dei cittadini e lo sviluppo del nostro Paese, della sua economia e del suo turismo. Ovviamente l’obiettivo della salvaguardia non può non passare per la sensibilizzazione sulle buone pratiche, a cominciare dai porti. Ben vengano dunque iniziative come quelle di Fare Ambiente che, esaltando contesti correttamente gestiti sia dal punto di vista dell’organizzazione che da quello dell’etica ambientale, funzionano anche come denuncia delle situazioni da migliorare”.
Ha dichiarato il presidente onorario di FareAmbiente Paolo Russo.
Il presidente nazionale Vincenzo Pepe ritiene “che bisogna riportare l’attenzione dei cittadini sul mare e sulle superfici acquee in generale. Rilanciare la sensibilità sul valore storico, culturale e ambientale anche dei fiumi e dei laghi. Il Tevere per esempio, sembra uscito dalla vita dei romani, è soltanto un fastidio che taglia in 2 la città . La Senna o il Tamigi invece, sono il simbolo di Parigi e Londra”.
Per Sandra Cioffi “la prorità di FareAmbiente Mare sarà quella di attirare l’attenzione delle istituzioni (governo, parlamento, regioni) sul “problema mare” per il quale vi deve essere una legislatura più aggiornata e un riordino alle attuali esigenze economiche del Paese”.
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