Olt, al via le aste per l’allocazione della capacità pluriennale
In arrivo le manifestazioni di interesse, ecco le modalità
LIVORNO. Olt Offshore Lng Toscana, la società del rigassificatore collocato al largo delle coste livornesi, rende noto che, nell’area commerciale del proprio sito internet, sono «disponibili i prodotti per la “capacità continuativa” per il conferimento pluriennale, dall’anno termico 2027/2028 all’anno termico 2043/2044. È stato altresì segnalato che le aste per l’assegnazione della capacità saranno programmate «a partire dal 21 maggio 2025».
Per quanto riguarda il conferimento di capacità pluriennale con manifestazione di interesse, la società dell’impianto di rigassificazione informa che «la capacità di rigassificazione sarà offerta in slot da 165mila metri cubi liquidi», e sarà articolata come segue:
- un primo prodotto di lungo periodo dall’anno termico 2027/2028 all’anno termico 2041/2042;
- un secondo prodotto di più breve periodo dall’anno termico 2027/2028 all’anno termico 2036/2037;
- un terzo prodotto dall’anno termico 2027/2028 all’anno termico 2030/2031.
Per tutti i prodotti, in caso di capacità ancora disponibile, – viene sottolineato – sarà possibile richiedere di estendere l’assegnazione agli anni termici successivi, allo stesso prezzo di aggiudicazione e per lo stesso numero di slot aggiudicati nel prodotto.
Olt riferisce che «le offerte potranno essere presentate tramite la “Piattaforma di Assegnazione della capacità di Rigassificazione” (Par) del Gme a partire dal 21 maggio 2025». Per maggiori informazioni è possibile consultare la sezione commerciale del sito www.oltoffshore.it.
Olt Offshore Lng è una società controllata da Snam e da Igneo Infrastructure Partners: quest’ultima è una realtà internazionale di investimenti in infrastrutture che appartiene alla galassia finanziaria di First Sentier Investors, che da sei anni parte del gigante asiatico Mitsubishi Ufj Financial Group. Olt Offshore ha la proprietà e la gestione commerciale del terminale galleggiante Fsru Toscana, che è posizionato a circa 22 chilometri dal litorale tra Livorno e Pisa. Mediante un gasdotto di oltre 36 km (costruito e gestito da Snam) è collegato a terra: quasi 30 chilometri sono sui fondali marini, per cinque risale lo Canale Scolmatore e gli altri due sono sulla terraferma. Il terminale ha una capacità di rigassificazione massima autorizzata pari a 5 miliardi di Sm3 annui.