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ALTA VELOCITÀ

Le Fs vogliono il “Frecciarossa” fra Londra e Parigi

Prime intese con gli spagnoli Evolyn, un miliardo da investire

ROMA. Il Gruppo Fs Italiane mette sulla rampa di lancio un nuovo servizio ferroviario ad alta velocità che «entro il 2029» collegherà Londra e Parigi. Tutto nasce dall’idea di estendere i collegamenti “alta velocità” in Europa e di mettere questa priorità fra gli obiettivi del piano strategico da qui al 2029. Per dare corpo a questa intenzione si conta di mettere sul tavolo un investimento da un miliardo di euro.

È di questi giorni il “memorandum of understanding” (MoU) che le Fs hanno siglato con il consorzio spagnolo Evolyn, guidato dalla famiglia Cosmen, una realtà che ha «una solida esperienza nella gestione e nell’espansione di progetti di mobilità», spiega l’azienda ferroviaria italiana.

Il nuovo collegamento sarà servito con convogli ispirati al Frecciarossa, che viene definito «eccellenza del “made in Italy” in termini di efficienza energetica, comfort e qualità del servizio». L’annuncio del gruppo ferroviario italiano giunge dopo che l’Office of Rail and Road (Orr) del Regno Unito ha dato conferma riguardo alla possibilità di accesso al deposito di manutenzione di Temple Mills, e questo consente l’ingresso di un nuovo operatore fra Londra e Parigi.

La consolidata presenza di Ferrovie dello Stato Italiane sia in Francia (con Trenitalia France) sia nel Regno Unito (con Trenitalia Uk) offre «un vantaggio competitivo importante per entrare in questo corridoio strategico», dice il gruppo italiano: le Fs potranno garantire ai viaggiatori «una maggiore offerta, un servizio sempre più di qualità e una biglietteria semplificata, sfruttando un marchio già conosciuto».

Quando? Il lancio ufficiale del servizio – dicono dalla sede Fs – sarà determinato «in base al completamento delle infrastrutture e delle autorizzazioni tecniche»: quel che è certo è che «segnerà l’inizio di una nuova era di concorrenza e accessibilità nel panorama ferroviario europeo ad alta velocità».

Dopo aver ottenuto le licenze e i permessi necessari in Francia, il gruppo Fs – viene riferito – sta collaborando con i principali soggetti coinvolti per «gestire gli aspetti regolatori e operativi». Attualmente sono in corso «valutazioni tecniche per garantire un’integrazione ottimale dei nuovi servizi ad alta velocità tramite l’Eurotunnel e le reti ferroviarie di Regno Unito e Francia». Quanto alla pianificazione operativa della capacità aggiuntiva nella stazione di St. Pancras è «già in una fase avanzata»: resta il fatto che «si stanno valutando possibili fonti di finanziamento».

«Questo investimento rappresenta un passo decisivo nella visione del Gruppo Fs di costruire una rete ferroviaria europea più integrata, competitiva e sostenibile». A dirlo è Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale del gruppo Fs: lo ripete ricordando che il “Piano strategico 2025-2029” pone «un’attenzione sempre più ampia al trasporto dei passeggeri all’estero per accelerare lo sviluppo internazionale del Gruppo Fs». Per Dnnarumma l’alta velocità ferroviaria è «la spina dorsale di una mobilità efficiente e rispettosa dell’ambiente e, espandendo la nostra presenza su corridoi chiave, non solo investiamo in infrastrutture e innovazione, ma anche nel futuro del trasporto europeo». Con una crescita della concorrenza si darà più efficienza al settore e si potrà offrire «una reale alternativa ai viaggi aerei».

Qual è la presenza del gruppo Fs in Francia e nel Regno Unito? L’azienda italiana ricorda che è stato «il primo operatore alternativo sulla rete Alta Velocità dal 2021 con il Frecciarossa Milano-Parigi»: il collegamento, interrotto per via della frana nella valle della Maurienne, è stato riattivato dal 1° aprile (a ciò si aggiungano la gestione delle navette tra Parigi e Lione e, dal 15 giugno prossimo, il collegamento Frecciarossa tra Parigi e Marsiglia). In Francia le Fs possono contare su «oltre tre milioni di passeggeri serviti e un tasso di soddisfazione del 98%».

Il gruppo Fs è presente nel Regno Unito «dal 2017 con l’acquisizione di C2C», ed è inoltre un partner chiave di Avanti West Coast con una partecipazione del 30% nella joint venture con FirstGroup (e collabora attivamente con il governo e le istituzioni nel progetto HS2).

A parte il collegamento Londra-Parigi, il gruppo Fs sta studiando «ulteriori opportunità di espansione dell’Alta Velocità in Europa». Fra le possibilità al vaglio, si ipotizzano  anche «possibili estensioni del servizio Londra-Parigi attraverso Lille, Ashford, Lione, Marsiglia e Milano».

Pubblicato il
10 Aprile 2025

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