La svolta di Grimaldi: ordina nove nuove navi eco-tech
Maxi-accordo col cantiere cinese
NAPOLI. Il gruppo Grimaldi mette sul tavolo le carte per nove nuove navi ro-pax, cioè traghetti che possono trasportare tanto merci che passeggeri. Lo fa mettendo l’accento sul fatto che sono «tutte equipaggiate con motori che possono essere alimentati a metanolo», e quindi pronte a raggiungere l’obiettivo “Net Zero Emission”. «In questo modo, capacità di trasporto, design innovativo e comfort di bordo si coniugheranno alla perfezione con la sostenibilità ambientale», dicono dal quartier generale napoletano della compagnia che così coglie il doppio obiettivo di potenziare e ringiovanire la propria flotta.

Dasinistra: Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del gruppo armatoriale di famiglia, e Miao Jianmin, presidente del China Merchant Group
E nell’era in cui gli Stati Uniti di Trump sembrano voler dichiarare “guerra”, a suon di “multe”, agli armatori che hanno nella flotta navi costruite in Cina, dov’è che la compagnia italiana va a commissionare la costruzione delle nuove unità? L’accordo è stato firmato a Hong Kong – all’indomani del crollo di oltre una dozzina di punti, il peggior patatrac in quasi trent’anni – con il cantiere China Merchants Jinling Shipyard (Weihai), parte di China Merchants Group. E non è un accordicchio di poco valore: il valore complessivo, come confermano da Grimaldi, è «di 1,3 miliardi di dollari», viene fatto rilevare.
Le nuove navi saranno consegnate «tra il 2028 e il 2030» e verranno impiegate nel Mediterraneo e nel Baltico. Secondo quanto riferito dalla compagnia, quattro di esse batteranno bandiera italiana e viaggeranno con il marchio Grimaldi Lines; due, di bandiera greca, saranno impiegate dalla consociata greca Minoan Lines. Sono in tutto sei unità gemelle, denominate “Next Generation Med”, che gireranno il Mediterraneo. Le altre tre della lista andranno a Finnlines e batteranno bandiera finlandese: saranno le prime della classe “Hansa Superstar”, un passo in avanti rispetto alla modernissima serie “Superstar”, della quale rappresentano una evoluzione: il loro destino sarà quello di essere utilizzate su rotte nel Mar Baltico.
Dalla sede partenopea della società si tiene a ribadire che ciascuna nave potrà contare su innovazioni tecnologiche «ispirate da una visione “verde” pionieristica»: a cominciare dalla «combinazione di linee d’acqua ed eliche ottimizzate, sistemi per l’efficientamento del carico elettrico sia in navigazione che durante la sosta in porto, la predisposizione per ricevere energia elettrica da terra (e dunque evitare di dover tenere accesi i motori a banchina), l’applicazione di vernice siliconica in carena. Tutto questo – viene segnalato – è in grado di assicurare «una riduzione di oltre il 50% di CO2 per carico trasportato rispetto alle navi che attualmente operano sulle rotte a cui sono destinate».

Una delle navi della flotta con il marchio Grimaldi Lines
Guardiamo le nuove navi ro-pax per il Mediterraneo: lunghezza 229 metri, capacità di trasporto di 3.300 metri lineari per le merci rotabili e oltre 300 auto; in grado di ospitare «fino a 2.500 passeggeri», a disposizione dei quali ci saranno «oltre 300 cabine (per un totale di oltre 1.200 ospiti) e circa 700 poltrone reclinabili». Per il relax durante la traversata in mare, si potrà contare su tre bar, un’area shopping, un salone conferenze, due ristoranti self-service, un ristorante à la carte panoramico, una lounge indoor/outdoor («con un’impressionante terrazza solarium arricchita da due piscine») e un “rooftop” discobar. Le sei unità di Grimaldi e Minoan saranno «le prime nel Mediterraneo ad essere progettate per l’alimentazione a metanolo».
Vediamo ora le tre unità destinate al Mar Baltico: lunghezza 240 metri, capacità di carico di 5.100 metri lineari di merci rotabili più 90 auto; potranno ospitare fino a 1.100 passeggeri. La tipologia prrende ispirazione dalle navi Finnlines della classe Superstar, ma adattandole alle esigenze della rotta tra Finlandia e Germania (cioè traversate più lunghe, con nuove categorie di cabine e ristoranti pensati per soddisfare diverse preferenze). Previste 320 cabine (dalla capacità totale di circa 1.100 persone), cinque bar e ristoranti, una spa con un’ampia gamma di servizi e trattamenti (tra cui l’immancabile sauna finlandese), negozi, due aree gioco per bambini progettate per fasce di età diverse. Come punto di forza viene indicato «il bar principale situato a prua del ponte 12, con vista panoramica mozzafiato durante la traversata nel Mar Baltico».
Miao Jianmin, presidente di China Merchants Industry, presentando l’accordo con la compagnia italiana ha sottolineato che tanto China Merchants Industry Group quanto il Gruppo Grimaldi «aderiscono da sempre al principio di “innovazione come motore, qualità al primo posto”, compiendo importanti passi avanti nella tecnologia navale “green” e nella navigazione intelligente». È stato assicurato che, «in qualità di leader nella produzione di impianti di alta gamma in Cina», China Merchants Industry Group e il cantiere Cmi Weihai metteranno insieme «un team di ricerca e sviluppo di primo livello, un sistema di produzione snello e assistenza completa per l’intero ciclo di vita, per garantire la consegna di un progetto di elevata qualità ed aiutare Grimaldi a consolidare ulteriormente la sua leadership nel mercato europeo e globale del trasporto marittimo ro-ro». China Merchants Industry si dice «pronta a continuare a collaborare con il Gruppo Grimaldi per approfondire la cooperazione in ambiti all’avanguardia come i carburanti a zero emissioni e le navi smart».
Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del Gruppo Grimaldi, vede nell’«ordine di queste nove straordinarie unità ro-pax» il modo con cui prosegue, anzi, si rinsalda «la nostra lunga e fruttuosa collaborazione con China Merchants Group, partner d’eccellenza nella costruzione di navi all’avanguardia». Il numero uno della compagnia italiana ribadisce che «qualità, convenienza e ecosostenibilità» sono scelte strategiche fondamentali: «Le elevatissime prestazioni in termini di abbattimento delle emissioni di CO2 e l’utilizzo del metanolo come carburante alternativo avvicinano ulteriormente il nostro gruppo all’obiettivo globale delle zero emissioni nette, e questo ci posiziona ancora più saldamente come operatore di riferimento per il trasporto di corto raggio nel Mediterraneo e nel Mar Baltico».

Un traghetto della Finnlines: anche la compagnia finlandese fa parte del gruppo Grimaldi
L’identikit del gruppo napoletano mette al centro una flotta di 140 navi: la società dà lavoro a circa 20mila persone. È guidato da Gian Luca Grimaldi, Emanuele Grimaldi e Diego Pacella, e si articola in sette compagnie marittime:
- Grimaldi Deep Sea, operante nel trasporto merci rotabili e container sulle rotte atlantiche e tra il Mediterraneo e l’Africa Occidentale;
- Grimaldi Euromed, specializzata nel trasporto merci rotabili in Europa e nelle “autostrade del mare” e nel trasporto passeggeri nel Mediterraneo con il marchio Grimaldi Lines;
- Atlantic Container Line, che gestisce collegamenti container e rotabili tra Nord America e Nord Europa;
- Malta Motorways of the Sea, le cui navi collegano Malta ai principali porti del Mediterraneo;
- Minoan Lines, che gestisce servizi di cabotaggio greco per merci e passeggeri;
- Finnlines, operante nel trasporto merci e passeggeri nel Mar Baltico e del Nord;
- Trasmed Gle, attiva nel trasporto di merci e passeggeri tra la Spagna continentale e le isole Baleari.
I collegamenti marittimi sono il fulcro di una catena logistica molto più avanzata: ne fanno parte una ventina di porti e terminal portuali di proprietà o in gestione dal Gruppo Grimaldi sono dislocati in 13 paesi nel mondo: Italia, Spagna, Grecia, Germania, Svezia, Finlandia, Danimarca, Irlanda, Belgio, Egitto, Camerun, Nigeria, Benin.