Grimaldi: ecco la “Eco Napoli”, zero emissioni durante le soste in porto
L’ultima di 14 navi “green” consegnata al gruppo armatoriale napoletano
NAPOLI. Le innovazioni tecnologiche nell’ottimizzazione dei consumi consentono di dimezzare le emissioni di anidride carbonica per unità trasportata, i miglioramenti sul fronte dei motori (a controllo elettronico) e l’impianto che depura i gas di scarico (con l’abbattimento delle emissioni di zolfo e particolato). Con una novità rilevante: durante la sosta in porto, la nave è capace di azzerare le sue emissioni utilizzando l’energia elettrica immagazzinata da mega-batterie al litio (potenza totale di 5 MWh), che si ricaricano in navigazione grazie agli “shaft generator” e a 350 metri quadri di pannelli solari. È questo l’identikit della “Eco Napoli”, che è entrata nella flotta Grimaldi.
Il cantiere cinese Jinling di Nanjing (Cina) l’ha consegnata nei giorni scorsi all’armatore italiano: arriverà nel Mediterraneo agli inizi di maggio. Sarà destinata al potenziamento del collegamento ro-ro del gruppo Grimaldi tra Gemlik, Ambarli, Patrasso e Trieste.
Si tratta dell’ultima delle 14 navi della quinta generazione delle navi “green” della compagnia napoletana, che la descrive come «una fra le più grandi ed ecofriendly unità ro-ro al mondo per il trasporto marittimo di corto raggio».
Stiamo parlando dii una nave battente bandiera italiana, ha una lunghezza di 238 metri e una larghezza di 34, con una stazza lorda di 67.311 tonnellate e la capacità di viaggiare a una velocità di crociera di 20,8 nodi. Quanto alla capacità di carico, va detto che i sette ponti (due dei quali mobili) possono accogliere il doppio della merce se paragonati alla precedente classe di navi ro-ro impiegate dal gruppo Grimaldi nel corto raggio: in concreto, 7.800 metri lineari di merci rotabili (vetture, furgoni, camion, macchine agricole, ecc.). «L’equivalente di circa 500 trailer e 180 automobili», come spiegano dalla sede della compagnia.
Con l’arrivo della Eco Napoli, la flotta “green” di ultima generazione in casa Grimaldi è finalmente al completo: «Ben quattordici unità ro-ro ibride, dal valore complessivo di ben oltre un miliardo di dollari, che negli ultimi anni hanno rivoluzionato il trasporto di corto raggio nel Mediterraneo e in Nord Europa», dice Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del gruppo partenopeo. «Grazie alle loro elevatissime performance operative ed ambientali, e ai nostri continui investimenti sulle rotte servite, continueremo a potenziare la nostra offerta di “autostrade del mare” con sempre più capacità, efficienza ed ecosostenibilità».