Import-export, questa è la mappa
La “fotografia” scattata dal centro studi della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno dice che l’export della provincia di Livorno, nel 2024, fino a tutto settembre ha raggiunto quota 1,6 miliardi di euro: in testa ai mercati di destinazione troviamo gli Stati Uniti (con 301,8 milioni di euro), al secondo posto la Spagna (con 137,1 milioni) e al terzo la Germania (con 129,7). La prima tipologia di merce destinata all’estero è costituita dalla categoria “prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica”, seguita molto da vicino da “medicinali e preparati farmaceutici”. Sul terzo gradino del podio ci sono i “prodotti della siderurgia” e al quarto le “bevande”.
Sul versante delle importazioni invece, sempre in questi primi nove mesi dello scorso anno, l’ammontare è più che doppio: 3,6 miliardi di euro. Prima di tutto le merci arrivano dalla Spagna (con 836,7 milioni di euro), in seconda posizione le importazioni di merci americane (con 651,9 milioni), al terzo la Repubblica Ceca (con 251,1), al quarto l’India (con 208,6) al quinto la Germania (con 207). Articolando le differenti tipologie, bisogna rilevare che si tratta prima di tutto di autoveicoli e di gas naturale. Completano le prime cinque posizioni, nell’ordine, categorie come “prodotti derivati dalla raffinazione del petrolio”, “prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati,, materie plastiche e gomma sintetica”, “metalli di base preziosi”.
Il “podio” della mappa continentale dei mercati è costituito tanto nell’import che nell’export in modo simile: l’Unione Europea e l’America Settentrionale sono i primi due partner commerciali. Al terzo posto però si rileva una differenza: per le esportazioni è l’Africa Settentrionale, per gli sbocchi dell’export è l’Asia.
Mauro Zucchelli