Tempo per la lettura: 2 minuti

Gli spostamenti giornalieri

ROMA – Gli italiani si spostano ogni giorno sia all’interno della propria provincia, sia su un raggio più allargato. Se ne deduce che i mezzi di trasporto, personali o collettivi, hanno una importanza crescente nel panorama dei servizi pubblici.

I dati relativi ai movimenti sono stati forniti in questi giorni dall’osservatorio del Ministero dei Trasporti MIT, aggiornati al terzo trimestre del 2024. Con riferimento ai dati dall’FS Research Centre il rapporto evince che, a settembre 2024, gli italiani in possesso di una SIM telefonica che, approssimativamente, corrispondono alla popolazione di età uguale o maggiore ai 12 anni (quindi quelli “tracciabili”), che si spostano ogni giorno sono circa 37,2 milioni (quasi il 75% della popolazione di riferimento). Ogni viaggiatore effettua mediamente 2,54 spostamenti al giorno (indicativamente, uno spostamento primario di andata e ritorno e, in alcuni casi, un ulteriore spostamento), per un totale di oltre 94 milioni di spostamenti al giorno, corrispondenti a oltre 2,3 miliardi di spostamenti/km.

Tali dati nascondono tuttavia una non trascurabile eterogeneità sul territorio nazionale. Ad esempio, con riferimento a settembre 2024, la percentuale di popolazione mobile varia da valori prossimi al 70% in Liguria, Puglia, Sicilia e Sardegna a valori superiori all’80% in Marche, Umbria ed Abruzzo e pari a circa il 75% per le altre Regioni, Toscana compresa.

L’analisi provinciale mostra, invece, come le province non capoluogo di Regione abbiano, talvolta, una percentuale di popolazione mobile superiore alle altre, probabilmente anche in ragione delle minori opportunità presenti nei loro territori e che quindi stimolano maggiori spostamenti giornalieri di media e lunga percorrenza. 

Indicazioni sostanzialmente analoghe provengono dall’analisi, sempre su base territoriale, del numero di spostamenti per viaggiatore. In termini di distanze percorse, gli utenti che vivono in Basilicata, Umbria, Molise e nelle regioni del centro Italia che affacciano sull’Adriatico (ad eccezione dell’Abruzzo) si caratterizzano per un maggior numero di chilometri percorsi pro-capite al giorno.

Da un confronto con il trimestre precedente (secondo trimestre 2024) emerge tuttavia una riduzione degli spostamenti medi giornalieri di circa il 2,69% rispetto a giugno 2024, a fronte di valore quasi invariato delle percorrenze medie per spostamento, che comporta una riduzione complessiva degli spostamenti/km/giorno del 2,65%. 

Pubblicato il
1 Febbraio 2025
Ultima modifica
3 Febbraio 2025 - ora: 11:09

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora

Se rullano tamburi di guerra

Facciamo così: se avete voglia di ripassare con me un po’ di pillole di storia, che possono insegnarci qualcosa sull’attuale preoccupante rullo di tamburi di guerra, provo a pescare nella memoria.   Le spese per rinforzare...

Leggi ancora