Tanti posti di lavoro, pochi giovani al lavoro?
Non c’è bisogno di fare grandi ricerche per trovare, sui giornali e sul web, offerte di lavoro anche allettanti: come quelle delle compagnie di navigazione delle crociere, che offrono posti a bordo, ben retribuiti e per periodi temporali anche ridotti, specialmente per giovani. Ma a quanto pare, le risposte sono scarse. Si chiede Paola Rossini da La Spezia:
Sarei interessata ad imbarcare come hostess su una nave da crociera: quello che mi frena è il sospetto che dietro le proposte indubbiamente interessanti si celino però realtà assai meno piacevoli. Perché sono pochi, pochissimi, i giovani come me che rispondono?
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Perché ci sono sempre meno giovani, potrebbe essere la risposta più semplice. E certo la pesante denatalità dell’Italia è una delle ragioni: denatalità legata – non siamo esperti ma si legge ovunque – alla situazione economica difficile, che non invita le coppie a far figli, oltre a un certo edonismo anche involontario che mette il proprio tenore di vita prima di pensare a un’eventuale prole.
Il tema sarebbe assai complesso e investe anche l’immigrazione dai paesi del terzo mondo, non tutta costituita da delinquenti o disadattati: tanto che per alcuni lavori indubbiamente pesanti, la percentuale di giovani immigrati è in forte crescita, sia per la loro adattabilità che per il rifiuto dei pochi ragazzi italiani. Sembra che il governo attuale stia adottando qualche misura per incentivare le nascite. Ma anche nel migliore dei casi, si parla di anni ed anni per invertire il fenomeno. Alimentando anche le battute di spirito come quella della vignetta che riprendiamo dal “Vernacoliere” di qualche tempo fa.
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