Porto 2000, c’è l’accordo

Matteo Savelli
LIVORNO – L’avevamo ipotizzato, anche in relazione alla proposta inviata dall’AdSP ai vertici della Porto 2000 con la firma di Roberta Macii: e nei giorni scorsi, a cavallo della fine dell’anno, la Porto 2000 ha risposto positivamente, accettando la linea che l’istituzione presieduta da Luciano Guerrieri ha finalmente indicato. Si chiude così – o almeno, tutto lo lascia prevedere – una brutta vertenza lunga dieci e più anni, che ha creato problemi anche indotti al porto e all’economia della città.
Perché usiamo il condizionale? Perché adesso, dato l’assenso alla linea proposta dall’AdSP, bisogna formalizzarlo: e bisogna, in particolare, trovare anche la quadra sulle tante questioni del territorio che, nello sviluppo dello scalo intercorso in questi anni di attesa, ha cambiano destinazione. Non un proplema da poco: ma si spera che a questo punto la parte più difficile sia risolta. Anche perché il traffico delle crociere, fino a ieri destinato quasi esclusivamente a lasciare la città per andare a Firenze, Lucca, Pisa e Siena, è stato finalmente “scoperto” come importante per la ricettività e i consumi, tanto che il sindaco Salvetti, all’inaugurazione del City Terminal della Porto 2000, si è espresso per un nuovo sviluppo della Livorno turistica.
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Piccolo inciso: pare che per poter ubicare la fermata dei bus shuttle delle crociere davanti al Cruise City Terminal di via Cogorano, sia stato necessario un faticoso lavoro verso il servizio urbano degli autobus, che non intendevano spostarsi di cinquanta metri avanti. Piccole cose di pessimo gusto, avrebbe scritto il Gozzano.
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